Sicurezza rafforzata a Pechino
Nel giorno del 35° anniversario della repressione di Piazza Tienanmen, Pechino ha rafforzato la sicurezza con posti di blocco e file di veicoli della polizia sulle strade principali verso la piazza. Questa misura mira a prevenire qualsiasi manifestazione o commemorazione non autorizzata dell’evento del 1989.
Censura sui social media
Tutti i principali siti di social media mandarini, quali WeChat, WQ, Weibo, Douyin e Kuaishou, hanno vietato temporaneamente agli utenti di modificare le immagini del profilo e gli handle alla vigilia dell’anniversario. Questo dimostra la determinazione del governo cinese a controllare ogni forma di espressione online in relazione a Piazza Tienanmen.
Un evento tabù
L’evento del 1989 rimane un argomento tabù in Cina, pesantemente censurato. Ogni menzione o riferimento sui social media viene cancellato. L’obiettivo del governo è quello di cancellare dalla memoria collettiva l’accaduto e di mantenere il controllo sull’informazione.
Turisti a Piazza Tienanmen
In Piazza Tienanmen e nella vicina Città Proibita i turisti si sono allineati disciplinatamente lungo i percorsi designati che conducono ai cancelli di ingresso. Il governo cinese cerca di presentare un’immagine di normalità e di controllo, evitando qualsiasi riferimento al passato.
Raduno pro-Pechino a Hong Kong
A Hong Kong, un raduno organizzato da gruppi pro-Pechino ha occupato il Victoria Park, il tradizionale luogo della veglia annuale in occasione dell’anniversario. Questo evento, organizzato dal governo cinese, mira a contrastare ogni forma di commemorazione indipendente dell’evento.
Arresti per post ‘sediziosi’
La polizia di Hong Kong ha arrestato otto persone accusate di post ‘sediziosi’ in vista di una ‘delicata imminente data’. Questo dimostra la crescente repressione della libertà di espressione a Hong Kong, dove il governo cinese sta cercando di imporre il suo controllo.
La legge sulla sicurezza nazionale
Nel 2021, tre ex leader del gruppo che ha organizzato la veglia, tra cui l’attivista Chow Hang-tung, sono stati accusati di sovversione ai sensi di una legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino a giugno 2020. Questa legge è stata utilizzata per reprimere il dissenso e limitare la libertà di espressione a Hong Kong.
Presenza delle forze dell’ordine
Il Victoria Park e le aree limitrofe sono largamente presidiate dalle forze dell’ordine. Questo dimostra la determinazione del governo cinese a prevenire qualsiasi forma di protesta o commemorazione indipendente dell’anniversario della repressione di Piazza Tienanmen.
Un passato che non si dimentica
La repressione di Piazza Tienanmen è un evento tragico che ha segnato la storia della Cina. Il governo cinese continua a censurare ogni forma di ricordo dell’evento, ma la memoria di questa tragedia rimane viva nel cuore di molti. È importante ricordare questo evento, non solo per onorare le vittime, ma anche per riflettere sull’importanza della libertà e dei diritti umani.