Luca Freschi esplora la vanitas nella sua personale ‘Se chiudo gli occhi il buio non mi vede – Atto II’ alla Raccolta Lercaro di Bologna
euterpe
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L’atto conclusivo di un progetto in due tempi
La Raccolta Lercaro di Bologna apre il suo programma espositivo del 2025 con la mostra personale di Luca Freschi, intitolata ‘Se chiudo gli occhi il buio non mi vede – Atto II’. Questo evento rappresenta la seconda e ultima parte di un progetto espositivo che ha avuto inizio a novembre presso la Galleria L’Ariete arte contemporanea con l’ ‘Atto I’. L’inaugurazione è prevista per giovedì 23 gennaio alle ore 18, e la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 2 marzo, offrendo un’immersione nell’universo artistico di Freschi.
La terracotta come medium per l’introspezione
La mostra presenta una serie di opere in terracotta ceramica, molte delle quali create appositamente per gli spazi della Raccolta Lercaro. Luca Freschi, attraverso la sua ricerca, si concentra su temi profondi come la vanitas, la profondità interiore e il memento mori. La tecnica del calco è centrale nel suo processo creativo, che si sviluppa attraverso la scomposizione e la ricomposizione di elementi iconografici che popolano il suo immaginario: figure classiche, vasi antichi e fiori recisi. Questi elementi, reinterpretati attraverso la materia e la forma, diventano strumenti per una riflessione sulla caducità dell’esistenza.
Un percorso espositivo non lineare
L’allestimento della mostra si articola in un percorso espositivo non lineare, che mette in risalto la varietà e l’eterogeneità della produzione artistica di Freschi. Le opere scultoree, sia a parete che a tutto tondo, guidano lo spettatore attraverso un’esperienza visiva e concettuale ricca di sfumature. Tra le opere esposte, spiccano le monumentali Cariatidi, accumulazioni verticali che evocano figure classiche, la sacralità della nuova serie Fine di Dio, un omaggio a Lucio Fontana, la fragilità dei Pavimenti d’ombra, e la preziosità dei Breviari. Ogni opera si presenta come un tassello di un discorso più ampio sulla natura umana e la sua transitorietà.
Art City Bologna 2025 e ArteFiera
La mostra di Luca Freschi si inserisce nel contesto di Art City Bologna 2025, un evento che si svolge in concomitanza con ArteFiera, la fiera d’arte moderna e contemporanea più importante d’Italia. Questa sinergia tra eventi culturali rende Bologna un polo di attrazione per appassionati d’arte, collezionisti e professionisti del settore, offrendo un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze e le nuove voci dell’arte contemporanea.
Riflessioni sulla fragilità e la bellezza
La mostra di Luca Freschi alla Raccolta Lercaro rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulla fragilità dell’esistenza e sulla bellezza che si cela dietro la caducità. L’artista, attraverso la sua sapiente manipolazione della terracotta e la sua capacità di reinterpretare elementi iconografici, ci invita a confrontarci con temi universali come la mortalità e la transitorietà del tempo. ‘Se chiudo gli occhi il buio non mi vede’ non è solo una mostra, ma un’esperienza che stimola la riflessione e la contemplazione, offrendo una nuova prospettiva sulla nostra condizione umana.
