Il prezzo del gas scende sotto i 35 euro
Il prezzo del gas naturale continua a perdere terreno, scendendo sotto i 35 euro al megawattora ad Amsterdam. Questo calo segue i massimi degli ultimi sei mesi raggiunti alla vigilia, in seguito alle interruzioni non programmate in Norvegia. Le interruzioni, che hanno sollevato timori sulla fornitura di gas naturale liquefatto (GNL), dovrebbero essere di breve durata, secondo gli esperti.
Interruzioni in Norvegia di breve durata
Le interruzioni nella produzione di gas in Norvegia, che hanno contribuito all’aumento dei prezzi, sono state causate da problemi tecnici. Gli esperti si aspettano che la produzione riprenderà a breve, alleviando le preoccupazioni sull’offerta di GNL. Il calo del prezzo del gas è un segnale positivo per i consumatori e le aziende, che hanno risentito dei prezzi elevati negli ultimi mesi.
Ttf ad Amsterdam cede il 3%
Il contratto futures del gas naturale Ttf ad Amsterdam con scadenza a luglio ha ceduto il 3%, chiudendo a 34,95 euro al megawattora. Questo calo riflette l’ottimismo degli operatori di mercato riguardo alla fornitura di gas. La riduzione delle preoccupazioni sull’offerta di GNL ha contribuito a stabilizzare i prezzi, offrendo un po’ di respiro ai consumatori.
Un respiro per i consumatori, ma la situazione rimane delicata
Il calo del prezzo del gas è sicuramente una buona notizia per i consumatori, che hanno subito un forte aumento dei costi energetici negli ultimi mesi. Tuttavia, è importante ricordare che la situazione rimane delicata. La guerra in Ucraina e le incertezze geopolitiche continuano a pesare sul mercato energetico, rendendo difficile prevedere l’andamento dei prezzi nel lungo periodo. È necessario continuare a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure per diversificare le fonti di energia e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.