Milano brilla, il Sud arranca: il quadro italiano dei trasporti pubblici
La rilevazione “Quality of life in European cities”, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat, ha evidenziato un dato interessante: Milano è l’unica città italiana in cui la maggioranza dei cittadini si dichiara soddisfatta dei trasporti pubblici locali e li preferisce ai mezzi propri. Questa tendenza si traduce in un posizionamento di rilievo per Milano nella graduatoria Ue, con il 55,6% di preferenze, collocandola al quinto posto. Al contrario, il Sud Italia presenta un quadro ben diverso. Le percentuali più basse di cittadini soddisfatti per i trasporti pubblici si trovano in alcune città dell’Italia meridionale, a Roma e a Perugia. A livello europeo, le percentuali più basse dell’impiego del trasporto pubblico locale sono collocate quasi tutte in Italia.
L’automobile la fa da padrone: il Sud Italia a guida autonoma
L’utilizzo dei trasporti pubblici è infatti poco rilevante (ovvero è indicato da meno del 25% degli abitanti quale mezzo usato più spesso) nella maggior parte delle città dell’Italia meridionale. A Roma e a Bologna, i mezzi di trasporto pubblico sono usati con frequenza da circa un 1/3 degli abitanti. Le prime 20 città in cui l’automobile è il mezzo più usato sono quasi tutte città italiane. Perugia è prima nella graduatoria (l’auto viene indicata come mezzo di trasporto usato più spesso dal 91,2% degli abitanti), seguita da Reggio Calabria, Ancona, Sassari, Taranto e da varie altre città sia del Sud che del Nord Italia (come Trento, Bergamo e Verona). A Roma, l’automobile è indicata come mezzo usato più spesso nel 58,1% dei casi.
Milano, Venezia e Bolzano: le città italiane che sfidano l’auto
Le città italiane con la minor preferenza per l’automobile sono invece Venezia, Milano e Bolzano/Bozen. Quest’ultima rappresenta la seconda città per minor uso della macchina (dopo Stoccolma).
La bicicletta, un mezzo ancora poco utilizzato
Nelle nostre città, l’impiego della bicicletta sembra ancora piuttosto limitato. Nella maggior parte di esse, la bicicletta è infatti indicata come mezzo usato più spesso in meno del 15% dei casi.
Gli spostamenti a piedi: un’abitudine ancora diffusa
Rispetto alle altre città europee, gli spostamenti a piedi nelle nostre città sono invece indicati con maggior frequenza. Roma è invece una delle città dell’Ue dove questo modo di spostarsi è indicato meno.
L’Europa orientale punta sul trasporto pubblico
Tra le città europee, a prediligere il trasporto pubblico locale sono varie città dell’Europa orientale, tra cui Praga (dove viene indicato come il mezzo più usato dal 69,1% dei residenti), Bucarest e Varsavia. Rientrano nel gruppo di grandi utilizzatori del trasporto pubblico urbano anche gli abitanti di Parigi (lo indicano come mezzo usato più spesso il 58,1% degli abitanti), Stoccolma (56,4%) e Stoccarda (51,8%).
Le sfide per il futuro della mobilità italiana
Il divario tra Milano e le altre città italiane, soprattutto quelle del Sud, evidenzia la necessità di investimenti mirati per migliorare la qualità dei trasporti pubblici e incentivare l’utilizzo di mezzi sostenibili. La sfida è rendere i trasporti pubblici più efficienti, affidabili e accessibili, riducendo al contempo l’impatto ambientale dei trasporti individuali. Solo così l’Italia potrà raggiungere un livello di sostenibilità e di mobilità urbana all’altezza degli standard europei.