Impatto dei Dazi di Trump sui Mercati Globali
L’introduzione di dazi del 10% da parte del neo presidente statunitense Donald Trump nei confronti della Cina ha immediatamente scosso i mercati finanziari. Le borse cinesi hanno subito un calo, mentre i mercati europei hanno reagito con cautela. Questa mossa protezionistica, che riflette una politica commerciale aggressiva, ha generato incertezza tra gli investitori, che temono una possibile escalation delle tensioni commerciali tra le due superpotenze economiche.
Reazione delle Borse Europee
Le borse europee hanno mostrato una reazione mista. Piazza Affari, il mercato azionario italiano, ha aperto gli scambi ondeggiando attorno alla parità, un andamento simile a quello di molti altri listini europei. Francoforte si è distinta con un leggero aumento di circa mezzo punto percentuale, mostrando una maggiore resilienza rispetto ad altri mercati. Questo andamento riflette la complessità delle dinamiche economiche globali e la sensibilità dei mercati alle politiche commerciali.
Stabilità dell’Euro e dello Spread Btp-Bund
Nonostante le turbolenze sui mercati azionari, l’euro ha mantenuto la sua quotazione a 1,04 contro il dollaro, dimostrando una certa stabilità. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è attestato attorno ai 107 punti base, avvicinandosi ai minimi recenti registrati nel dicembre scorso. Questa stabilità è un segnale di fiducia da parte degli investitori nel debito pubblico italiano, almeno nel breve termine.
Andamento delle Materie Prime
Il mercato delle materie prime ha mostrato un andamento contrastato. Il gas, dopo un avvio piatto, ha registrato un aumento dell’1%, superando i 50 euro al Megawattora. Il petrolio, invece, è rimasto debole, con un calo dello 0,5% e un prezzo inferiore ai 76 dollari al barile. Questi movimenti riflettono le diverse dinamiche che influenzano i mercati energetici, dalla geopolitica alla domanda globale.
Performance dei Titoli a Piazza Affari
A Piazza Affari, alcuni titoli hanno mostrato una particolare volatilità. A2a e Saipem hanno subito un calo dell’1,8%, mentre Mps ha perso circa un punto percentuale. Al contrario, Snam ha guadagnato l’1% dopo aver confermato le stime per il 2024 e alzato le aspettative per il 2025. Anche Iveco, Diasorin e Prysmian hanno registrato aumenti superiori all’1%. Il settore finanziario è rimasto relativamente calmo, con variazioni contenute.
Implicazioni e Prospettive Future
La reazione dei mercati all’annuncio dei dazi di Trump evidenzia quanto siano interconnesse le economie globali e quanto le politiche commerciali possano influenzare i mercati finanziari. La cautela mostrata dalle borse europee suggerisce che gli investitori preferiscono attendere e valutare le prossime mosse, sia degli Stati Uniti che della Cina. Sarà interessante osservare come evolveranno le tensioni commerciali e quali saranno gli effetti a lungo termine sull’economia globale.