Successo nella lotta contro l’estrazione mineraria illegale
Negli ultimi due anni, le autorità pubbliche e gli enti della società civile brasiliana hanno intensificato la lotta contro le invasioni dei minatori illegali nella riserva indigena Yanomami, la più grande del Brasile. Questa riserva, che ospita 376 comunità e circa 33.000 persone, ha visto una significativa riduzione del 91% delle attività minerarie, secondo i dati resi noti dal governo Lula e riportati dall’Agência Brasil. Questo risultato è il frutto di un impegno congiunto e di operazioni mirate sul territorio.
Operazioni di contrasto e aiuti umanitari
Il territorio Yanomami, che si estende per quasi 10 milioni di ettari tra gli stati di Amazonas e Roraima, è stato al centro di oltre 3.000 operazioni di contrasto alle illegalità nel solo 2024, coinvolgendo personale militare e civile. Parallelamente, di fronte alla grave crisi umanitaria, sono stati distribuiti più di 114.000 cesti alimentari e sono stati stanziati crediti straordinari per un valore di 271 milioni di euro (1,7 miliardi di real). Questi interventi hanno contribuito a ridurre del 27% il numero dei decessi nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, con un calo dei decessi dovuti alla malnutrizione del 68%. I dati ufficiali indicano che le morti sono passate da 213 a 155.
Sfide e progressi
Nonostante i progressi significativi, la coordinatrice del Consiglio Missionario Indigeno, Gilmara Fernandes, ha sottolineato che “ci sono ancora molte sfide”. Le attività criminali, infatti, dispongono di ingenti risorse finanziarie e logistiche che devono essere interrotte. Le autorità hanno intensificato le operazioni di contrasto, arrestando 159 persone, sequestrando più di 30 chili di oro, smantellando 410 campi e distruggendo 50 piste di atterraggio clandestine. Inoltre, è stato installato un radar sul territorio indigeno per monitorare e prevenire ulteriori intrusioni.
Un impegno continuo per la protezione degli Yanomami
I risultati ottenuti nella riserva Yanomami sono incoraggianti e dimostrano l’efficacia di un approccio combinato di operazioni di contrasto e aiuti umanitari. Tuttavia, la lotta contro l’estrazione mineraria illegale e la protezione delle popolazioni indigene richiedono un impegno costante e a lungo termine. È fondamentale continuare a monitorare il territorio, a contrastare le attività criminali e a garantire che le risorse necessarie siano disponibili per supportare le comunità Yanomami. La collaborazione tra governo, società civile e organizzazioni internazionali è essenziale per assicurare un futuro sostenibile per questo popolo e per il loro territorio.