Disordini allo stadio di Rades
Il derby tunisino tra Club Africain ed Esperance de Tunis, terminato 2 a 1 per l’Esperance domenica scorsa, è stato teatro di violenti disordini allo stadio di Rades. I tifosi, esasperati dalla sconfitta, hanno scatenato una vera e propria battaglia, causando danni ingenti alla struttura e ferendo decine di persone.
Danni ingenti allo stadio
Secondo il ministero della Gioventù e dello Sport, i danni allo stadio di Rades sono stati valutati in 100mila dinari (oltre 30 mila euro). Le perdite includono la distruzione di circa 409 seggiolini, telecamere di sorveglianza, parte delle tribune, attrezzature sanitarie e depositi.
Feriti e arresti
Il bilancio dei disordini è pesante: 60 agenti di sicurezza sono rimasti feriti, mentre tra i tifosi si registrano diversi feriti. Le forze dell’ordine hanno arrestato oltre 300 tifosi del Club Africain, e sono state emesse 4 convalide di arresto nei confronti di altrettanti tifosi.
La risposta del ministero dello Sport
Il ministero dello Sport ha condannato con fermezza la violenza, sottolineando la necessità di applicare rigorosamente le leggi e punire tutti i trasgressori, siano essi giocatori o tifosi. Il ministero ha anche annunciato l’imposizione di sanzioni ai club i cui tifosi causano violenza.
La versione delle autorità
Secondo il portavoce del ministero dell’Interno, Faker Bouzghaia, le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire quando si sono accorte che i tifosi erano intenzionati a prendere d’assalto il terreno di gioco.
La violenza negli stadi: un problema globale
La violenza negli stadi è un problema che affligge il mondo del calcio da decenni. In Tunisia, come in molti altri paesi, la passione per il calcio può degenerare in episodi di violenza incontrollabile. E’ fondamentale che le autorità prendano provvedimenti seri per contrastare questo fenomeno, attraverso un sistema di controllo e punizioni severe, ma anche attraverso un’opera di educazione e sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani tifosi.