Pattugliamenti congiunti e cooperazione rafforzata
Nova Gorica, 25 Gennaio – In un incontro trilaterale a Nova Gorica, i ministri dell’Interno di Slovenia, Italia e Croazia, Boštjan Poklukar, Matteo Piantedosi e Davor Božinović, hanno siglato un memorandum d’intesa che introduce pattugliamenti misti delle tre polizie lungo il confine europeo della Croazia. L’iniziativa segna un passo significativo verso una maggiore cooperazione in materia di sicurezza e gestione delle frontiere. Il ministro sloveno Poklukar ha espresso soddisfazione per il dialogo “costruttivo” tra i tre paesi, concludendo con lo slogan “Insieme siamo più forti”.
Focus sul contrasto all’immigrazione illegale e al terrorismo
Al centro del confronto, il potenziamento del contrasto al traffico illegale di migranti, un impegno condiviso per la firma dell’accordo tra la Bosnia e Frontex in tema di migrazione irregolare e la cooperazione per il contrasto al terrorismo internazionale. “Cercheremo di realizzarlo sempre di più anche assieme ai paesi dei Balcani occidentali”, ha affermato Poklukar, sottolineando l’importanza di un approccio regionale alla sicurezza. Il ministro ha poi aggiunto che l’obiettivo condiviso è la rimozione dei controlli ai confini, “quando ci saranno le condizioni giuste”, ribadendo l’impegno dei tre paesi a facilitare la libera circolazione delle persone.
Go!2025 e la gestione dei controlli di frontiera
In riferimento a Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025, il ministro sloveno ha assicurato che “in occasione degli eventi” di Go!2025, “la polizia lavorerà in maniera normale senza complicare la vita ai cittadini e agli eventi culturali”. Questo impegno mira a garantire che le celebrazioni culturali si svolgano senza intoppi, nonostante la presenza dei controlli di frontiera.
Dati croati sulla riduzione dei transiti e sull’arresto dei trafficanti
Il ministro croato Božinović ha fornito dati incoraggianti sulla situazione migratoria in Croazia. “Nelle prime tre settimane del 2025 i transiti di migranti irregolari sono diminuiti del 60% rispetto allo stesso periodo del 2024”. Inoltre, “l’anno scorso sono stati arrestati 1.834 trafficanti, un dato simile a quello dell’anno prima ma con una riduzione dei migranti, quindi abbiamo rafforzato l’attività in questo campo”. Questi dati evidenziano l’efficacia delle misure adottate dalla Croazia nel contrasto all’immigrazione illegale.
Pattugliamenti trilaterali e obiettivo ‘senza confini’
Božinović ha sottolineato l’importanza di un rapido scambio di informazioni tra i paesi per affrontare le aree della Croazia sottoposte a maggiori pressioni migratorie. “La nostra collaborazione lo prevede. Andremo a costituire i pattugliamenti trilaterali, definendone le priorità, per bloccare i trafficanti”. L’obiettivo finale, ha concluso, concordando con gli omologhi, è “creare un futuro privo di confini”, un’ambizione che riflette l’impegno dei tre paesi verso una maggiore integrazione europea.
Un passo avanti nella cooperazione europea
L’incontro trilaterale tra Slovenia, Italia e Croazia rappresenta un segnale positivo di cooperazione e impegno congiunto per affrontare le sfide della sicurezza e della migrazione. L’introduzione di pattugliamenti congiunti è una misura concreta che potrebbe contribuire a ridurre l’immigrazione illegale e a contrastare il crimine transfrontaliero. Tuttavia, è fondamentale che questi sforzi siano accompagnati da politiche di integrazione e accoglienza che rispettino i diritti umani dei migranti. L’obiettivo di un futuro “senza confini” è ambizioso, ma dimostra una visione condivisa di un’Europa più unita e solidale.