Un’ordinanza ironica per denunciare l’emergenza sanitaria
Il sindaco di Belcastro, Antonio Torchia, ha deciso di adottare una misura drastica, seppur ironica, per denunciare la grave carenza di assistenza sanitaria nel suo comune. Di fronte alla chiusura del servizio di guardia medica, che dura ormai da giugno, Torchia ha emesso un’ordinanza che “vieta” ai cittadini di ammalarsi.
“L’ordinanza che ho emesso – spiega il sindaco – rappresenta, ovviamente, una provocazione ironica, ma devo dire che sta facendo più effetto delle decine di pec che ho inviato fino ad oggi all’Azienda sanitaria provinciale ed alla Prefettura di Catanzaro per denunciare le carenze servizio di assistenza sanitaria nel nostro centro.”
La misura, seppur provocatoria, testimonia la disperazione del sindaco e dei cittadini di Belcastro, costretti a fare i conti con una situazione che mette a rischio la loro salute e il loro diritto fondamentale all’assistenza sanitaria.
Un diritto costituzionale negato
Il sindaco Torchia sottolinea come la mancanza di assistenza sanitaria sia una violazione del diritto sancito dalla Costituzione. “Si tratta di una situazione delicata e di difficile gestione. É dallo scorso mese di giugno che sto aspettando che a Belcastro venga attivato il servizio sanitario, un diritto, peraltro, sancito dalla Costituzione, ma nessuno, al momento, mi ha dato una risposta.”
La sua denuncia si rivolge non solo all’Azienda sanitaria provinciale e alla Prefettura di Catanzaro, ma anche alle istituzioni politiche, sperando che la sua iniziativa “scuota qualche coscienza” e che si intervenga per risolvere la situazione.
La denuncia alla Procura
Di fronte all’inerzia delle istituzioni, il sindaco Torchia ha deciso di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Catanzaro. “Se a breve non ci saranno novità, nei prossimi giorni andrò alla Procura della Repubblica di Catanzaro per formalizzare una denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio.”
La denuncia rappresenta un atto di estrema gravità, ma dimostra la determinazione del sindaco a tutelare i diritti dei suoi cittadini e a garantire la loro salute.
Un segnale di allarme per il sistema sanitario
La situazione di Belcastro è un segnale di allarme per il sistema sanitario italiano. La mancanza di assistenza sanitaria in un piccolo centro della Calabria è un problema che non può essere ignorato. La denuncia del sindaco Torchia è un monito per le istituzioni affinché si impegnino a garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza.