Bolsonaro e Braga Netto a rischio condanna pesante
L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e il generale Walter Braga Netto, suo ex ministro della Difesa, potrebbero essere condannati a oltre 20 anni di carcere dalla Corte Suprema del Brasile (Stf) per il presunto tentativo di colpo di Stato dell’8 gennaio 2023. Lo stimano gli avvocati difensori dei 37 indagati, tra cui figura anche l’ex presidente e il suo ex ministro.
L’inchiesta della polizia federale, che contiene quasi 900 pagine ed è all’esame della Procura generale, indica Bolsonaro come il “leader” della presunta organizzazione criminale responsabile dell’invasione e successiva depredazione delle sedi istituzionali a Brasilia. Gli attacchi saranno ricordati domani in una cerimonia guidata dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
L’inchiesta e le condanne precedenti
L’inchiesta della polizia federale ha individuato Bolsonaro come il capo di una presunta organizzazione criminale, che avrebbe orchestrato l’assalto alle istituzioni brasiliane. Questo tentativo di colpo di Stato, avvenuto il giorno dopo l’insediamento del presidente Lula da Silva, ha scosso il Brasile e ha sollevato preoccupazioni sulla stabilità democratica del paese.
Finora, la Stf ha condannato a pene fino a 17 anni di carcere 371 autori o istigatori del tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2022. Queste condanne dimostrano la determinazione delle autorità brasiliane a perseguire i responsabili di questo grave attacco alla democrazia.
Le implicazioni per la politica brasiliana
La possibile condanna di Bolsonaro e Braga Netto avrebbe un impatto significativo sulla politica brasiliana. Se condannati, entrambi gli uomini sarebbero esclusi dalla scena politica per un lungo periodo, il che potrebbe influenzare il panorama politico futuro del Brasile. Questo processo è un test importante per la democrazia brasiliana e per la sua capacità di affrontare le minacce alla stabilità politica e istituzionale.