Binaghi: “Un quarto del 2024 sarebbe già un successo”
Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), Angelo Binaghi, ha espresso le sue aspettative per il 2025 del tennis italiano in un’intervista all’ANSA. Con un 2024 da incorniciare, che ha visto l’Italia trionfare in due tornei Slam, nella Coppa Davis e nella Kings Cup, Binaghi ha ammesso che le aspettative per il nuovo anno sono più moderate.
“Quest’anno mi auguro che il tennis italiano riesca a vincere almeno un quarto di quello che abbiamo vinto nel 2024”, ha dichiarato Binaghi, sottolineando che la vittoria di uno solo dei quattro tornei vinti nel 2024 sarebbe già un grande risultato. “Abbiamo vinto due Slam, la Coppa Davis e la Kings Cup, che è la Davis femminile, ne basterebbe uno dei quattro”, ha aggiunto.
Binaghi ha poi evidenziato anche le vittorie nei Master 1000, nelle Olimpiadi e negli ATP, sottolineando che anche in questi tornei la vittoria di un solo evento sarebbe un risultato significativo. “Abbiamo vinto Master 1000, ne ha vinto tre Sinner, una la Paolini, più abbiamo fatto due medaglie alle Olimpiadi, quindi sono sei, ne basterebbe uno di questi sei, magari a Roma. Poi abbiamo vinto diversi altri ATP, mi sembra sei o sette. Anche là basterebbe farne un quarto e anche il 2025 sarebbe un’annata indimenticabile per il tennis italiano.”
Un’aspettativa scaramantica?
Nonostante l’apparente modestia delle sue dichiarazioni, Binaghi ha svelato che la vittoria di uno Slam o di un torneo a Roma sarebbe un risultato “irripetibile” per il tennis italiano. “So che naturalmente i ragazzi cercheranno di vincere ogni settimana tutti i tornei, però a noi basterebbe molto meno di quello che è successo nel 2024”, ha concluso il numero uno del tennis italiano.
Un’aspettativa realistica o una strategia di comunicazione?
Le dichiarazioni di Binaghi potrebbero essere interpretate come un modo per gestire le aspettative e ridurre la pressione sui giovani tennisti italiani, evitando di creare un clima di eccessiva aspettativa. Tuttavia, è anche possibile che il presidente della Fitp abbia una visione realistica della situazione, riconoscendo che replicare il successo del 2024 sarà un’impresa ardua. In ogni caso, le sue parole dimostrano la sua fiducia nel potenziale del tennis italiano e la sua determinazione a continuare a investire nel futuro di questo sport.