Un’ombra di errori grammaticali sulla Strada degli Scrittori
L’anno di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025 non è iniziato con il piede giusto. Un’ondata di polemiche ha investito la Strada degli Scrittori, un percorso che collega due province e celebra i grandi autori siciliani, a causa di alcuni cartelli stradali con evidenti errori grammaticali. Felice Cavallaro, direttore dell’associazione Strada degli Scrittori, ha espresso la sua preoccupazione in una nota, denunciando il danno d’immagine che questo episodio potrebbe causare a un progetto ambizioso che punta a rilanciare il territorio e a promuovere la cultura siciliana. “L’approssimazione adesso ci travolge – ha dichiarato Cavallaro – pur senza alcuna nostra responsabilità, con un danno di immagine che ricade addosso a quanti provano ad accendere l’attenzione di viaggiatori consapevoli lungo i luoghi dei grandi autori all’opera attorno ai Templi.”
Un’occasione di svolta a rischio?
L’errore dei cartelli, attribuito all’Anas, non è l’unico problema che affligge il progetto ‘Agrigento Capitale’. Cavallaro ha sottolineato anche i ritardi e la confusione che caratterizzano l’organizzazione dell’evento, critiche che rischiano di “demolire l’entusiasmo di chi aveva lavorato e vorrebbe ancora sperare in una occasione di svolta.” La Strada degli Scrittori, nata da un’iniziativa di studenti, giovani lettori, appassionati e docenti universitari, rappresenta un’importante risorsa per la promozione culturale del territorio, ma rischia di essere offuscata da errori e ritardi che minano la credibilità dell’intero progetto.
Un’eredità culturale da preservare
La Strada degli Scrittori, con il suo ricco patrimonio letterario e la sua capacità di unire diverse realtà, è un esempio di come la cultura possa essere un motore di crescita e di sviluppo. L’errore dei cartelli è un episodio spiacevole, ma non deve essere visto come un ostacolo insormontabile. È importante che le istituzioni e gli organizzatori del progetto ‘Agrigento Capitale’ si adoperino per risolvere i problemi emersi e per garantire la piena riuscita dell’evento. La Sicilia, con la sua ricca storia e cultura, ha un grande potenziale da valorizzare, e la Strada degli Scrittori rappresenta un tassello importante di questo patrimonio. “Stiamo parlando di una strada che collega due province – ha ribadito Cavallaro – e di una denominazione arrivata molto tempo dopo la nascita dell’associazione animata da studenti, giovani lettori, appassionati, docenti universitari, sempre pronti a dare una mano, ma a volte ignorati quando si prendono decisioni operative.”
Un’occasione da non perdere
L’iniziativa ‘Agrigento Capitale della Cultura’ rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il territorio e promuovere la cultura siciliana. È fondamentale che gli organizzatori si adoperino per risolvere i problemi emersi e per garantire la piena riuscita dell’evento, evitando che errori e ritardi minino la credibilità del progetto e l’entusiasmo di chi si è impegnato per la sua realizzazione. La Strada degli Scrittori, con la sua storia e il suo valore culturale, merita di essere valorizzata e di diventare un punto di riferimento per la promozione della cultura siciliana.