Conte: “No ad altri invii di armi, siamo per la pace”
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha ribadito la sua posizione contraria a ulteriori invii di armi in Ucraina, sostenendo che la strada per la pace è quella del negoziato. In un’intervista a Rtl 102.5, Conte ha dichiarato: “Noi diremo sempre no a un ulteriore invio di armi, noi siamo per negoziati di pace ed è una follia investire in armamenti e in questa corsa al riarmo”.
Conte: “L’escalation è pericolosa, non possiamo assecondare Washington e Londra”
Conte ha espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto, affermando che una volta che si è scelto di assecondare gli Stati Uniti e il Regno Unito, diventa difficile cambiare rotta. “Noi all’inizio – ha ricordato – abbiamo appoggiato i primi invii di armi perché era necessario. Ma qui ora c’è un’escalation e una volta che hai scelto di assecondare Washington e Londra non puoi più far nulla, al massimo puoi avere un bacio in fronte da Biden”.
Conte: “Nessuno si è prodigato per la strategia alternativa del negoziato di pace”
Conte ha accusato gli alleati occidentali di non aver perseguito con sufficiente determinazione la via diplomatica. “Nessuno – ha quindi concluso – si è prodigato per la strategia alternativa del negoziato di pace”.
Un appello alla pace e alla diplomazia
Le parole di Conte rilanciano l’appello alla pace e alla diplomazia come unica soluzione possibile al conflitto in Ucraina. La sua posizione critica nei confronti dell’escalation militare e la sua richiesta di un maggiore impegno per il negoziato sono temi importanti che meritano di essere discussi e approfonditi. La ricerca di una soluzione diplomatica, che tenga conto delle legittime preoccupazioni di tutte le parti coinvolte, è fondamentale per evitare che il conflitto si protragga e si intensifichi ulteriormente.