Un restauro lungo e ricco di scoperte
Il restauro della Sala delle Asse, situata nella torre angolare a Nord Est del Castello Sforzesco di Milano, è un progetto lungo e complesso che ha portato alla luce importanti scoperte. Leonardo da Vinci lavorò nella sala dal 1497 al 1499 su richiesta di Ludovico il Moro, ma le alterne vicende del duca e del genio toscano impedirono il completamento del progetto. Nel tempo, il castello cambiò destinazione e la sala fu adibita a stalla per cavalli, con le pareti scialbate e ricoperte di calce.
Il restauro del Castello a fine Ottocento, progettato da Luca Beltrami, coinvolse anche la Sala delle Asse, che venne ridipinta da Ernesto Rusca. Fu in questo periodo che emerse il monocromo di radici fra le rocce, un disegno finissimo, col tempo attribuito a Leonardo.
Nel 2006 sono iniziate le analisi esplorative, seguite nel 2013 dall’inizio del restauro con la messa in sicurezza del monocromo di Leonardo. Le indagini sulle pareti hanno rivelato disegni preparatori del progetto decorativo, in cui le pareti della sala dovevano magicamente ‘scomparire’, mostrando, sotto un gigantesco padiglione vegetale sorretto da 16 alberi di gelso moro, il paesaggio all’esterno, con in lontananza rocce scoscese, poche case, una chiesa e un campanile.
Nel 2015, durante i sei mesi di Expo, la sala è stata aperta al pubblico con una mostra che ha avuto 350mila visitatori, permettendo di ammirare il ‘Leonardo ritrovato’ anche grazie a elementi multimediali. I lavori di ricerca e studio si sono fermati nel 2019, per permettere la visione della sala in occasione dei cinquecento anni dalla morte del genio, e ancora per un breve periodo nel 2020.
La fase finale del restauro
Ora il restauro entra nel vivo con l’ultima parte dei lavori definitivi per la riapertura. Il Comune di Milano ha pubblicato il bando per i lavori di restauro degli affreschi, con una base d’asta di 942.491,28 euro. Le offerte dovranno arrivare entro le 13 del 20 gennaio, con apertura il giorno successivo.
L’obiettivo è di terminare i lavori e riuscire a riaprire la sala in tempo per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina in programma nel febbraio 2026. Questa fase finale include il restauro conservativo della volta (che è dipinta e non affrescata), la messa in sicurezza delle opere a carboncino, il lavoro sul pavimento, e la progettazione dell’allestimento.
Un’occasione per celebrare il genio di Leonardo
Il restauro della Sala delle Asse rappresenta un’occasione unica per celebrare il genio di Leonardo da Vinci e la sua capacità di unire arte e scienza. La riapertura della sala in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina sarà un evento importante per la città e per il mondo intero, che potrà ammirare una delle opere più suggestive del maestro toscano.