Un anniversario per due ‘monumenti’ di Londra
Il 31 dicembre 2024 segna il 25esimo anniversario di due icone della skyline londinese, il Millennium Dome (ora O2 Arena) e la ruota panoramica London Eye. Inaugurati alla vigilia del 2000, questi due ‘monumenti’ sono diventati parte integrante del panorama della capitale britannica.
L’anniversario coincide con l’ultimo giorno dell’anno, a un quarto di secolo esatto dall’inaugurazione-evento del 31 dicembre 1999, vigilia di quel fatidico 2000 che chiuse – fra attese, illusioni e paure – il secondo millennio dell’era cristiana.
Nonostante l’anniversario non sia particolarmente grandioso per delle infrastrutture architettoniche, certifica l’ascesa e la tenuta – almeno per ora – di entrambe le opere nel cuore della capitale britannica.
Due storie diverse
La vicenda di questi anni non è però sovrapponibile per i due ‘monumenti’.
La storia di London Eye è più lineare. Sebbene discussa e discutibile per l’impatto estetico e l’evidente impronta commerciale, si è trasformata fin da subito in un lucroso successo turistico. Progettata dallo studio di David Mark e Julia Barfield, è diventata, in barba al prezzo dei biglietti, l’attrazione a pagamento più frequentata dell’intera città.
La storia del Millennium Dome è più accidentata. Disegnata con altra eleganza dalla matita di un’archistar del valore del compianto Richard Rogers (in gioventù partner di Renzo Piano nella realizzazione del Centro Pompidou di Parigi), è stata costretta nel tempo a cambiare anima. Archiviando nel giro di un anno l’immagine di bene pubblico chiamato a simboleggiare un’effimera “Cool Britannia”, ha ceduto a una fase di abbandono. Questa fase è stata superata solo con la cessione a interessi e profitti privati, sfociata nella riapertura del 2007, previa ristrutturazione interna, sotto il nuovo nome di O2 Arena, in omaggio allo sponsor gigante della telefonia.
Il successo di un’icona e la trasformazione di un simbolo
L’evoluzione di questi due ‘monumenti’ di Londra ci racconta molto sulla trasformazione della città e del suo ruolo nel mondo. La London Eye è diventata un’icona del turismo, un simbolo di modernità e di attrazione per i visitatori da tutto il mondo. Il Millennium Dome, invece, ha dovuto adattarsi a nuove esigenze e a nuove realtà, trasformandosi in un’arena multifunzionale.
La storia di questi due edifici ci ricorda che anche i monumenti più imponenti possono cambiare funzione e significato nel tempo, riflettendo l’evoluzione della società e delle sue esigenze.