Ulteriore Rinvio per la Perizia sui Reperti del Caso Unabomber
Il tribunale di Trieste ha deciso di rinviare nuovamente il termine per il deposito della perizia sui reperti legati al caso Unabomber. La nuova scadenza è stata fissata per fine febbraio 2025, dopo una proroga di sessanta giorni concessa dal giudice per le indagini preliminari Luigi Dainotti. Questa decisione arriva su richiesta dei due periti incaricati, Gianpietro Lago, già comandante del Ris di Parma, e l’antropologa molecolare forense Elena Pilli.
Compito dei Periti e Fase Attuale delle Indagini
Il compito dei periti è quello di confrontare il Dna di persone che, negli anni, potrebbero essere entrate in contatto con i reperti, con le tracce biologiche rinvenute su questi. Questo confronto, che richiede un lavoro complesso e delicato, è fondamentale per cercare di identificare il responsabile degli attentati attribuiti all’Unabomber. Il rinvio del deposito della perizia indica che le indagini sono ancora in corso e che i periti necessitano di ulteriore tempo per completare il loro lavoro.
Precedenti Proroghe e Cronologia del Caso
Questo è il terzo rinvio per la perizia. In precedenza, il 14 ottobre scorso, era stata concessa una proroga di novanta giorni, che seguiva a un rinvio iniziale. La vicenda Unabomber è un caso che ha suscitato grande attenzione mediatica e che continua a tenere banco nel mondo giudiziario. La perizia sui reperti rappresenta un tassello fondamentale per cercare di fare luce su questo complesso e delicato caso.
La Necessità di un’Indagine Approfondita
Il rinvio della perizia evidenzia la complessità e la delicatezza delle indagini sul caso Unabomber. La necessità di un’analisi approfondita del Dna dei reperti è comprensibile, soprattutto considerando la natura degli eventi e il tempo trascorso. È importante garantire che l’indagine sia condotta con la massima accuratezza e professionalità, per giungere a una conclusione che sia esaustiva e affidabile.