Ascolti in calo per i Tg serali
Secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom, i principali telegiornali nazionali hanno registrato una flessione degli ascolti nelle edizioni serali (fascia oraria 18:30-20:30) nei primi nove mesi del 2024. In particolare, si è registrata una riduzione di circa 270mila spettatori, passando da 14,68 a 14,41 milioni di spettatori rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il telegiornale più visto rimane il Tg1 delle 20:00, con 4,08 milioni di ascolti giornalieri, seguito dal Tg5 delle 20:00 (3,39 milioni) e dalle edizioni della TgR delle 19:30 (trasmesse su Rai 3), che complessivamente raggiungono 2,15 milioni di ascolti.
I Tg Rai in flessione
In media, i Tg Rai della sera hanno perso il 2,7% degli ascolti giornalieri su base annua, passando da 9,14 a 8,89 milioni di spettatori. Il Tg1 delle 20:00 ha registrato una riduzione del 3,7% (da 4,24 a 4,08 milioni), il Tg2 delle 20:30 del 7,4% (da 1,11 a 1,03 milioni), mentre gli ascolti del Tg3 delle 19:00 sono rimasti sostanzialmente stabili, poco sopra 1,60 milioni di spettatori.
Mediaset e Tg La7
I Tg serali di Mediaset hanno registrato una complessiva riduzione del 5,1%, passando da 4,59 a 4,35 milioni di spettatori. In particolare, gli ascolti del TG5 delle 20:00 sono passati da 3,54 a 3,39 milioni (-4,2%), quelli di Studio Aperto delle 18:30 da 500mila a 470mila (-7,2%), mentre gli ascolti del Tg4 delle 19:00 sono passati da 540 a 490mila spettatori giornalieri circa (-9,1%).
In controtendenza, il Tg La7 delle 20:00 ha registrato un aumento degli ascolti del 22,1% rispetto all’anno precedente, passando da 0,96 a 1,17 milioni di spettatori. Lieve aumento anche per la TgR, con un +0,3% nell’edizione delle 19.35.
Flessione anche nelle edizioni del pomeriggio
Anche le edizioni dei telegiornali nella fascia oraria 12:00-14:30 hanno subito una flessione, con una riduzione di oltre 300mila spettatori su base annua, passando da 12,28 a 11,98 milioni di spettatori. Il Tg più visto è il Tg1 delle 13:30 (3,07 milioni di ascolti), seguito dal Tg5 delle 13:00 (2,65 milioni) e dalle edizioni della TgR delle 14:00 (anch’esse trasmesse su Rai 3), che raggiunge 2,09 milioni di ascolti.
I telegiornali della Rai hanno perso complessivamente 200mila spettatori (da 7,56 a 7,36 milioni, -2,7%), mentre quelli del gruppo Mediaset hanno mostrato una riduzione del 4,9% (da 4,24 a 4,03 milioni circa).
L’andamento dei principali Tg del pomeriggio
Nei primi nove mesi del 2024, l’andamento degli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il Tg1 delle 13:30 e il Tg5 delle 13:00, evidenzia per entrambi ascolti in flessione rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli ascolti del Tg1 sono diminuiti del 5,1% (da 3,23 milioni a 3,07 milioni), mentre quelli del Tg5 hanno subito una flessione del 6,9% (da 2,84 a 2,65 milioni di spettatori giornalieri). Gli ascolti del Tg La7 delle 13:30 sono passati da 490 a 600mila circa (+21,9%).
Segno positivo (+1,1%) anche per la TgR nell’edizione delle 14:00.
Considerazioni
Il calo degli ascolti dei Tg serali potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la crescente concorrenza da parte di altri media, l’evoluzione delle abitudini di consumo dei contenuti informativi e la crescente diffusione di notizie online. Il successo del Tg La7, in controtendenza, potrebbe essere dovuto alla sua capacità di distinguersi per la sua linea editoriale e per la sua attenzione ai temi di attualità.
È interessante notare come, nonostante il calo generale, alcuni telegiornali mantengono un buon livello di ascolti, come il Tg1 delle 20:00 e il Tg5 delle 20:00. Questo potrebbe essere dovuto alla loro consolidata reputazione e alla loro capacità di fornire informazioni affidabili e aggiornate. Il futuro dei telegiornali dipenderà dalla loro capacità di adattarsi alle nuove sfide del panorama mediatico e di offrire contenuti di qualità che sappiano catturare l’attenzione del pubblico.