L’affondamento della Ursa Major
La nave cargo russa Ursa Major, di proprietà della compagnia SK-Yug, è affondata nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo. L’incidente è avvenuto a seguito di un’esplosione nella sala macchine, come confermato dall’unità di crisi del ministero degli Esteri russo in un comunicato citato dalla Tass. La nave, che sarebbe stata inviata da Mosca per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria, ha subito un’esplosione che ha causato l’affondamento.
Salvataggio dell’equipaggio
Fortunatamente, 14 dei 16 membri dell’equipaggio, tutti cittadini russi, sono stati tratti in salvo. Il servizio di soccorso li ha portati al porto di Cartagena nella regione spagnola di Murcia. Le autorità russe stanno ora lavorando per identificare le cause dell’incidente e per recuperare il relitto della nave.
Un incidente con implicazioni geopolitiche
L’affondamento della Ursa Major solleva interrogativi sulla sicurezza marittima nel Mediterraneo e sulle potenziali implicazioni geopolitiche. La nave, inviata da Mosca per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria, potrebbe essere stata oggetto di un attacco o di un sabotaggio. Le indagini in corso dovranno chiarire le cause dell’incidente e determinare se si è trattato di un incidente tecnico o di un atto deliberato.