La critica di Ghosn alla fusione Honda-Nissan
L’ex capo di Nissan, Carlos Ghosn, ha espresso un giudizio negativo sul progetto di fusione tra Honda e Nissan, definendolo “impossibile”. In una conferenza stampa online in occasione del quinto anniversario della sua fuga in Libano, Ghosn ha sostenuto che il piano di integrazione tra le due case automobilistiche giapponesi “vede un potenziale limitato di sinergie tra le loro attività”. Secondo Ghosn, “non c’è complementarità tra i due costruttori, perché sono forti negli stessi settori e sono deboli negli stessi campi. Ci sono doppioni ovunque. Quindi, dal punto di vista industriale la fusione non ha senso”.
Le critiche di Ghosn a Nissan
Ghosn ha anche rivolto critiche alla sua ex azienda, affermando che Nissan ha “perso di vista ciò che sta accadendo nel settore automotive” e accusandola di non avere una visione per risollevare il crollo delle vendite. L’ex tycoon ha guidato Nissan per quasi due decenni a partire dal 1999 e ha lasciato l’azienda in seguito a una serie di accuse di illeciti finanziari, dalle quali si è difeso e per le quali è in attesa di essere processato.
L’impatto della fusione
L’accordo di integrazione tra il secondo e il terzo costruttore auto in Giappone, al quale potrebbe unirsi anche la Mitsubishi, creerebbe il terzo gruppo a livello mondiale con una produzione di 8 milioni di veicoli, dietro alla Toyota e alla Volkswagen. Tuttavia, Ghosn sembra convinto che la fusione non porterebbe i risultati sperati, a causa della mancanza di sinergie e della sovrapposizione di attività tra i due costruttori.
Le considerazioni di Ghosn
Le parole di Ghosn sono da prendere con cautela, considerando la sua situazione personale e il suo passato con Nissan. Tuttavia, le sue critiche sollevano un punto importante: la necessità di un’analisi approfondita delle sinergie e delle complementarietà tra le aziende prima di procedere con una fusione. L’integrazione di due grandi aziende come Honda e Nissan non è un’operazione semplice e richiede una pianificazione attenta e una valutazione accurata dei potenziali benefici e rischi.