Orbán: l’Ue ha perso la guerra in Ucraina
Il premier ungherese Viktor Orbán ha lanciato una critica durissima all’Unione Europea, affermando che ha “perso la guerra in Ucraina”. In un’intervista all’emittente M1, rilanciata dal portavoce del governo Zoltan Kovacs, Orbán ha detto: “L’Unione europea ha perso questa guerra. Assisteremo a inutili tentativi di comunicazione per spiegarci perché la sconfitta è una vittoria, perché la vittoria è una sconfitta. I libri di Orwell possono valere la pena di essere presi dalla libreria e sfogliati per decifrare ciò che dicono, ma questo non cambia i fatti. C’è una realtà sul campo di battaglia che abbiamo sempre conosciuto, e noi ungheresi lo abbiamo sempre detto”.
Speranza per una svolta con Biden
Nonostante la sua critica serrata all’Ue, Orbán ha espresso la speranza di una svolta con l’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il 20 gennaio. Il premier ungherese ha affermato che l’insediamento di Biden potrebbe “annunciare una nuova era”.
Critiche alle politiche migratorie dell’Ue
Orbán ha anche attaccato le politiche migratorie dell’Ue, definendole “idiote”. Riferendosi all’attentato di Magdeburgo, ha detto: “l’Europa, con le sue regole idiote, non trasformerà l’Ungheria in una Magdeburgo facendo entrare i migranti”.
Le dichiarazioni di Orbán: un’analisi
Le dichiarazioni di Orbán sono un’ulteriore conferma della sua linea politica, sempre più critica nei confronti dell’Unione Europea. Le sue parole sulla “sconfitta” dell’Ue in Ucraina sono un’accusa pesante, che evidenzia la profonda divergenza di opinioni tra Budapest e Bruxelles. L’auspicio di una svolta con l’insediamento di Biden è un segnale che Orbán potrebbe cercare di riavvicinarsi agli Stati Uniti, in un momento in cui le relazioni tra Ungheria e Ue sono sempre più tese. Le critiche alle politiche migratorie dell’Ue, infine, confermano la posizione di Orbán, che si è sempre opposto all’immigrazione di massa.