Un Manifesto per l’Idroelettrico Italiano
Un gruppo eterogeneo di attori economici e sociali, tra cui imprese, associazioni imprenditoriali e di consumatori, sindacati e Onlus, ha pubblicato un “Manifesto Uniti per l’Idroelettrico Italiano” in cui si esprime forte preoccupazione per il futuro del settore idroelettrico italiano. Il manifesto, pubblicato a pagamento sui principali quotidiani italiani, denuncia il rischio che l’Italia perda un settore energetico strategico.
Il documento sottolinea l’importanza dell’idroelettrico per l’economia italiana, evidenziando che i 4.800 impianti presenti nel paese hanno prodotto energia elettrica verde sufficiente a soddisfare il fabbisogno di oltre 15 milioni di famiglie. L’idroelettrico genera un valore di circa 2 miliardi di euro all’anno e impiega circa 12.000 lavoratori altamente specializzati, sia in forma diretta che nell’indotto.
Il Rischio di Perdere un Settore Strategico
Il Manifesto denuncia l’incertezza che aleggia sul futuro del settore, causata da una mancanza di chiarezza a livello europeo sui principi da seguire nell’assegnazione delle concessioni. L’Italia ha avviato procedure concorrenziali che hanno attirato l’interesse di operatori europei e non europei, creando incertezze sulle prospettive del settore e sugli investimenti negli impianti.
Il rischio concreto è quello di rallentare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile del sistema elettrico nazionale.
Il Manifesto sottolinea che l’Italia rischia di perdere un settore strategico e di compromettere la sua capacità di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica.
La Richiesta di Intervento al Governo
Il Manifesto rivolge un appello al governo affinché intervenga per salvaguardare la risorsa idroelettrica, gli interessi pubblici e i relativi comparti industriali. I sottoscrittori chiedono l’adozione immediata di provvedimenti normativi per consentire all’idroelettrico italiano di sviluppare un potenziale di investimenti per circa 15 miliardi di euro.
In particolare, il Manifesto chiede di impedire la partecipazione alle gare di operatori di paesi che non presentano le stesse condizioni di apertura e di accesso al mercato italiano. L’obiettivo è quello di tutelare il settore idroelettrico italiano e di garantire la sua competitività a livello internazionale.
Un Appello Necessario
L’appello lanciato da imprese, associazioni, sindacati e Onlus è un segnale importante che evidenzia la crescente preoccupazione per il futuro del settore idroelettrico italiano. La mancanza di chiarezza normativa e la crescente concorrenza internazionale mettono a rischio un settore strategico per l’economia e l’ambiente del paese.
Il governo dovrà rispondere a questo appello con azioni concrete per salvaguardare il settore idroelettrico italiano e per garantire la sua competitività a livello internazionale. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la necessità di attrarre investimenti e la tutela degli interessi nazionali.