Spalletti su Chiesa: “Un giocatore importante, ma deve giocare di più”
Luciano Spalletti, ct della nazionale italiana, ha parlato di Federico Chiesa durante la sua ospitata alla “Domenica Sportiva”, sottolineando il ruolo importante che il giocatore riveste nella sua squadra, pur lamentando la sua scarsa continuità di gioco al Liverpool.
“Va oltre l’ostacolo da solo – ha detto Spalletti – crea situazioni di vantaggio per la squadra, prende, ti guarda negli occhi, va di là e offre situazioni da solo. Ma è chiaro che deve cominciare a giocare con più continuità.”
Spalletti ha poi affrontato la questione dell’intensità fisica necessaria per giocare in Premier League, affermando che Chiesa “può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato”, ma che dal punto di vista dell’impatto fisico “dobbiamo fare dei passi avanti”.
“Anche con la Francia abbiamo sofferto un po’ la loro stazza e intensità di ritmo – ha aggiunto il ct – Sotto questo punto di vista dobbiamo fare dei passi avanti.”
Spalletti sul Napoli: “Una squadra forte con un’identità ben precisa”
Spalletti ha poi espresso la sua opinione sul Napoli, squadra con cui ha vinto lo scudetto nel 2023 e che ora, sotto la guida di Antonio Conte, è “di nuovo sulla strada per andare fino in fondo e lottare per lo scudetto”.
“Il Napoli sta facendo un grande campionato – ha sottolineato il ct – si vede un’identità di squadra ben precisa, sono forti e hanno un allenatore forte, e un ambiente fortissimo.”
Spalletti ha poi elogiato Lobotka, definendolo “uno di quelli che ha determinato molto” e sottolineando il suo ruolo di “faro della squadra” nel ruolo di centrocampista.
Spalletti e il dopo-Europei: “Dopo il gol preso a Parigi, ho pensato che non ci eravamo lasciati alle spalle la brutta figura contro la Svizzera”
Spalletti ha poi ricordato il dopo-Europei e la dolorosa eliminazione con la Svizzera, ammettendo di aver pensato che l’Italia non avesse ancora superato la brutta figura della partita contro la Svizzera.
“Dopo il gol preso a Parigi (dove poi l’Italia vinse ndr) – ha detto Spalletti – ho pensato che non ci eravamo lasciati alle spalle quelle cose che ci avevano fatto fare brutta figura nella partita contro la Svizzera. C’era da riprendere in mano una situazione in cui avevamo fatto vedere troppi punti da dover correggere.”
Tuttavia, Spalletti ha poi aggiunto che durante i pochi allenamenti successivi ha notato “cose importanti” che gli hanno “fatto tornare il sorriso” e che si sono viste nella partita successiva.
Spalletti: “La Germania è una squadra forte, ma noi vogliamo portarcele a casa”
Spalletti ha concluso la sua intervista parlando della prossima sfida della nazionale italiana contro la Germania, definendola una squadra “forte e tosta”.
“Ho chiamato molti centrocampisti, perché un giocatore di questo reparto ha di suo la disponibilità a creare una squadra forte, è sempre in sintonia con tutto ciò che ha intorno, è sempre disposto a dare una mano a chiunque perché è nel mezzo del gioco”, ha detto il ct. “La Germania è una squadra forte, e tosta, ma noi vogliamo giocare queste partite e portarcele a casa.”
L’intensità fisica in Premier League: un ostacolo per Chiesa?
La dichiarazione di Spalletti sulla necessità di migliorare l’intensità fisica di Chiesa per giocare in Premier League solleva un punto di riflessione. La Premier League è nota per il suo ritmo frenetico e l’impatto fisico, e non tutti i giocatori sono in grado di adattarsi a questo tipo di gioco. Sarà interessante vedere se Chiesa riuscirà a superare questa sfida e a dimostrare il suo valore in un campionato così competitivo.