Un passo indietro per il Messico, ma con una promessa per il futuro
Il governo messicano, guidato dalla presidente Claudia Sheinbaum, ha annunciato che nel 2025 promuoverà una riforma per vietare la coltivazione di mais transgenico nel Paese. Questa decisione arriva dopo che un comitato di risoluzione delle controversie si è pronunciato a favore degli Stati Uniti in una disputa riguardante le restrizioni imposte dal Messico all’uso del mais transgenico.
Il comitato ha stabilito che le restrizioni imposte dal Messico sull’uso di mais transgenico nella farina e nell’impasto per preparare le tortillas, alimento base della dieta nazionale, non erano basate su evidenze scientifiche e violavano gli impegni del T-MEC, l’accordo commerciale in vigore dal 1994 con Usa e Canada.
Di conseguenza, il Messico dovrà consentire l’importazione di mais geneticamente modificato per il consumo animale e industriale. Tuttavia, il comitato ha precisato che il Messico può mantenere il divieto di piantare questo cereale nel suo territorio, in quanto il comitato regola solo le importazioni.
Implicazioni economiche e future incertezze
La decisione del comitato ha importanti implicazioni economiche. Tra gennaio e ottobre 2024, gli Stati Uniti hanno esportato mais per 4,8 miliardi di dollari in Messico, il che rende il Messico il più grande mercato di esportazione di questo grano dagli Stati Uniti.
La decisione del Messico di vietare la coltivazione di mais transgenico nel 2025 potrebbe avere conseguenze significative per l’agricoltura messicana e per le relazioni commerciali con gli Stati Uniti. L’impatto a lungo termine di questa decisione è ancora incerto, ma è probabile che si assisterà a un dibattito acceso tra i sostenitori della sicurezza alimentare e i fautori della libertà commerciale.
Un equilibrio delicato tra sicurezza alimentare e libertà commerciale
Questa vicenda evidenzia la complessità delle relazioni commerciali internazionali e la necessità di trovare un equilibrio tra la sicurezza alimentare e la libertà commerciale. Il Messico ha espresso preoccupazioni riguardo agli effetti del mais transgenico sulla salute e sull’ambiente, ma la decisione del comitato dimostra che queste preoccupazioni devono essere supportate da evidenze scientifiche e non possono violare gli impegni internazionali. Sarà interessante vedere come il Messico implementerà la sua promessa di vietare la coltivazione di mais transgenico nel 2025 e come questa decisione influenzerà le relazioni commerciali con gli Stati Uniti.