Ritratti imperiali al Tempio di Adriano: un viaggio nel tempo e nell’arte
Un’esposizione unica e suggestiva si apre al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Tivoli, con la mostra “Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”. Per la prima volta, dieci reperti provenienti dai depositi di Villa Adriana sono esposti in questo luogo significativo, il Tempio di Adriano, che si erge come simbolo della magnificenza dell’imperatore e della sua Villa.
La mostra, curata da Andrea Bruciati, direttore di Villae, presenta una selezione di ritratti imperiali in marmi pregevoli, scoperti a partire dagli anni ’50. Questi ritratti offrono una preziosa testimonianza della ricchezza culturale di Villa Adriana, non solo come sede di celebrazione dell’imperatore, ma anche come luogo di creazione artistica e di bellezza.
“Le opere in pregevoli marmi esposte qui al Tempio di Adriano – spiega Andrea Bruciati – sono i ritratti dell’imperatore scoperti dagli anni ’50 che danno la consapevolezza della ricchezza culturale di ciò che possediamo. Prima ancora che sede di celebrazione dell’imperatore, Villa Adriana fu infatti luogo di creazione artistica e di bellezza.”
La mostra si presenta come una sfilata cronologica, che illustra l’attenzione di Adriano alla propria immagine e all’importanza della rappresentazione. I ritratti imperiali, attraverso la loro evoluzione stilistica e iconografica, ci permettono di comprendere come l’imperatore si sia rapportato alla sua immagine pubblica, plasmando la sua figura nell’immaginario collettivo.
Un viaggio nell’eredità di Adriano: dalla Villa al Pantheon
L’imperatore Adriano, erudito e appassionato ammiratore della cultura greca, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama romano e non solo. Le sue opere, ancora visibili e fruibili dai visitatori, testimoniano la sua profonda influenza culturale e artistica.
Da Villa Adriana a Tivoli, con le sue suggestive rovine e i suoi giardini, al Pantheon, simbolo di architettura e ingegneria romana, fino al Mausoleo di Adriano, oggi noto come Castel Sant’Angelo, le opere di Adriano ci invitano a un viaggio nel tempo e nell’arte.
La mostra “Quel che resta del giorno” si inserisce in questo contesto, offrendo un’opportunità unica per approfondire la conoscenza dell’imperatore Adriano e della sua eredità culturale. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, ha l’obiettivo di illustrare il ruolo cruciale di Adriano nella celebrazione politica e nell’immaginario del suo tempo, promuovendo al contempo il patrimonio culturale del territorio e un turismo di qualità.
Un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale
La mostra “Quel che resta del giorno” si presenta come un’occasione preziosa per valorizzare il patrimonio culturale di Tivoli e di Roma. L’esposizione gratuita, realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, un luogo ricco di storia e di fascino.
“Con questa esposizione gratuita – spiega Pietro Abate, segretario generale della Camera di Commercio di Roma – si consolida la collaborazione con le Villae e la valorizzazione del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.”
La mostra, che si terrà fino al 23 febbraio 2025, rappresenta un’opportunità unica per scoprire la figura di Adriano, la magnificenza di Villa Adriana e il valore del patrimonio culturale romano. Un’occasione da non perdere per immergersi nella storia e nell’arte, in un viaggio che ci riporta indietro nel tempo e ci fa apprezzare la ricchezza e la bellezza del nostro patrimonio culturale.
Un’occasione per riscoprire il passato
Questa mostra rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire il passato e la figura di Adriano, un imperatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Roma e dell’arte. La scelta di esporre i reperti al Tempio di Adriano, luogo simbolo della sua magnificenza, conferisce un valore aggiunto all’esposizione, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. L’iniziativa si inserisce in un contesto di valorizzazione del patrimonio culturale, un aspetto fondamentale per la promozione del turismo di qualità e per la diffusione della conoscenza del nostro passato.