Nuovi atti vandalici a Brescia: svastiche sui muri
Nella notte, a Brescia, sono comparse svastiche sui muri di alcuni luoghi simbolo della città. Il liceo Veronica Gambara, il basamento della statua ‘Bella Italia’ in piazza Loggia e una fontana del centro storico sono stati imbrattati con simboli nazisti.
Sul muro del liceo, in via Trieste, sono stati tracciati una decina di simboli. La statua ‘Bella Italia’, situata a pochi passi da dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 persone e ne ferì 102, è stata anch’essa oggetto di questo atto vandalico.
Questi episodi si verificano a cinque giorni dal corteo di estrema destra che ha generato polemiche e alla vigilia di una manifestazione antifascista indetta per domani in centro città.
La memoria del ’74 e la tensione crescente
L’imbrattamento del basamento della statua ‘Bella Italia’, in particolare, riporta alla memoria il tragico attentato del 1974. La piazza Loggia, teatro di quell’evento, è ancora oggi un luogo simbolo della lotta contro il terrorismo e la violenza politica.
La tensione in città è in aumento in vista della manifestazione antifascista di domani. Le autorità stanno monitorando la situazione e si preparano a garantire la sicurezza pubblica.
La minaccia del fascismo e la necessità di memoria
Questi atti vandalici sono un chiaro segnale della minaccia del fascismo e dell’intolleranza. È importante ricordare il passato e combattere ogni forma di discriminazione e violenza. La memoria del ’74 ci insegna che la violenza politica ha conseguenze devastanti e che dobbiamo essere vigili nel difendere i valori della democrazia e della libertà.