Un’esplorazione inedita della scienza greco-romana
Il saggista e docente Damiano Fermi, con il suo libro ‘I Greci, i Romani e… la medicina’, pubblicato da Carocci, ci conduce in un’esplorazione affascinante del mondo della scienza medica nell’antichità. Con un approccio originale e accattivante, Fermi ci svela gli aspetti più curiosi e sorprendenti della medicina greco-romana, svelando rimedi bizzarri e segreti nascosti tra le pieghe della storia.
Rimedi bizzarri e segreti della medicina antica
Tra le pagine del libro, scopriamo rimedi sorprendenti come l’utilizzo della torpedine nera, un pesce in grado di produrre scariche elettriche, per alleviare il mal di testa, o l’impiego del castorio, una secrezione maleodorante del castoro, per le sue proprietà antispastiche. Fermi ci introduce anche al mondo delle piante medicinali, come l’eliotropio, ritenuto un toccasana contro i morsi di scorpione, e la parietaria, ingrediente di un dentifricio apprezzato da Messalina.
Il sottile confine tra cura e veleno
I medici antichi, come ci spiega Fermi, erano ben consapevoli del sottile confine che separava le cure dai veleni. Molte sostanze utilizzate per curare potevano essere pericolose se non utilizzate con cautela. Un esempio è la cantaride, un coleottero verde, che, se maldestramente impiegato, poteva portare alla morte. Plinio Il Vecchio, nella sua ‘Storia naturale’, racconta proprio di un cavaliere romano amico di Nerone che morì a causa di una preparazione errata a base di cantaridi.
Curiosità e segreti della ginecologia antica
Il libro svela anche alcuni segreti della ginecologia antica. La ginecologa Metrodora, ad esempio, consigliava agli uomini di verificare la verginità di una donna con un test bizzarro: gettare una lenticchia in un contenitore vuoto e farci urinare dentro la donna. Se la lenticchia si gonfiava, la donna era vergine, altrimenti no.
Un’immersione nella scienza del passato
‘I Greci, i Romani e… la medicina’ ci offre un’occasione unica per immergerci nella scienza del passato, scoprendo le pratiche mediche di un’epoca lontana. Il libro di Fermi ci invita a riflettere sull’evoluzione della medicina e a considerare come le conoscenze del passato abbiano contribuito a plasmare la scienza medica moderna.