L’Europa in ripresa: Grecia e Italia in surplus
Secondo il vice presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Luis de Guindos, Grecia e Italia hanno ora un surplus primario. In un’intervista al quotidiano olandese Telegraaf, de Guindos ha sottolineato come i Paesi del Sud Europa, un tempo considerati “soliti sospetti” per le loro difficoltà economiche, ora si trovino in una situazione molto migliorata.
De Guindos ha evidenziato come il debito pubblico in Europa sia in media aumentato del 10% rispetto al periodo pre-pandemia, ma ha sottolineato che la situazione nei Paesi del Sud è notevolmente migliorata. Il Portogallo, oltre a Grecia e Italia, ha un surplus di bilancio, così come l’Irlanda e Cipro.
L’appello della Bce per un risanamento fiscale
Nonostante i segnali positivi, la Bce ha ribadito l’appello a un risanamento fiscale “credibile e prudente”. Le regole di bilancio, sospese per cinque anni durante la pandemia e la crisi energetica, sono state ripristinate con un nuovo quadro di bilancio che la Bce ritiene fondamentale implementare.
De Guindos ha espresso preoccupazione per il ritardo di alcuni Paesi nell’approvazione delle leggi finanziarie. La Francia, in particolare, non ha ancora approvato la sua legge finanziaria, ma anche Germania, Spagna, Belgio e Austria sono in ritardo. “Sanno cosa devono fare, e sono convinto che si comporteranno di conseguenza”, ha affermato de Guindos.
Un’Europa a due velocità?
L’annuncio di un surplus primario per Grecia e Italia è un segnale positivo per l’Europa, ma il ritardo della Francia nell’approvazione della legge finanziaria solleva preoccupazioni. Questo potrebbe indicare un’Europa a due velocità, con alcuni Paesi che si riprendono più rapidamente di altri. La Bce ha ragione a insistere su un risanamento fiscale responsabile, ma è importante che le politiche economiche siano coordinate e che non si creino disparità tra i Paesi membri. La solidità fiscale dell’Unione Europea è fondamentale per la sua stabilità economica e politica.