La Cina nega il supporto militare alla Russia e all’Ucraina
La Cina ha smentito categoricamente di aver fornito armi alla Russia o all’Ucraina dall’inizio del conflitto, affermando di aver sempre mantenuto una posizione neutrale e di aver sostenuto i negoziati di pace. Il Ministro della Difesa cinese, Dong Jun, ha espresso questa posizione durante il forum internazionale sulla sicurezza “Shangri-La Dialogue” in corso a Singapore. “Non abbiamo mai fornito armi a nessuna delle parti in conflitto. Abbiamo stabilito severi controlli sull’esportazione di beni e non abbiamo mai fatto nulla che potesse infiammare la situazione”, ha dichiarato Dong Jun, come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass.
Il ruolo della Cina nel conflitto ucraino
La Cina ha cercato di mantenere un ruolo neutrale nel conflitto ucraino, pur mantenendo stretti legami con la Russia. Il governo cinese ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina, ma ha anche criticato le sanzioni occidentali imposte alla Russia, sostenendo che queste avrebbero solo aggravato la situazione.La Cina ha proposto un piano di pace per l’Ucraina, che prevede la fine delle ostilità e la ripresa dei negoziati. Tuttavia, il piano è stato accolto con scetticismo da parte di alcuni paesi occidentali, che lo hanno ritenuto troppo favorevole alla Russia.
La posizione cinese: un equilibrio delicato
La dichiarazione del Ministro Dong Jun rappresenta un tentativo da parte della Cina di ribadire il proprio impegno per la pace e la neutralità nel conflitto ucraino. Tuttavia, è importante considerare che la Cina ha un rapporto complesso con entrambe le parti in conflitto. Mantenere un equilibrio tra il sostegno alla Russia e il rispetto delle relazioni internazionali è una sfida per Pechino, che si trova a dover gestire con cautela le relazioni con la Russia e con l’Occidente.