Un festival ricco di emozioni e cultura
La XII edizione del Fabriano Film Fest, diretto da Valentina Tomada e organizzato da Opificio delle Arti in collaborazione con Fabriano Città Creativa Unesco, ha trasformato la città marchigiana in un vivace crocevia culturale per nove giorni. Un programma ricco di proiezioni, incontri, workshop e matinée dedicate alle scuole ha catturato l’attenzione di oltre 2000 spettatori, con un focus su arte, inclusione e sostenibilità.
Il festival ha visto in concorso 64 film, e ha riservato un’attenzione particolare alla partecipazione degli studenti di ogni ordine e grado, che hanno assistito con entusiasmo a proiezioni di cortometraggi e lungometraggi pensati per loro.
“Amina”: un cortometraggio che tocca il cuore
Il cortometraggio “Amina” di Serena Tondo si è aggiudicato ben tre riconoscimenti: Miglior film italiano, Miglior cortometraggio “Premio Bisci” e Premio Lions “Women Empowerment”.
Il film racconta la storia di Ahmed, un quindicenne afghano che tenta di raggiungere l’Italia dalla Macedonia nascosto in un Tir. La storia, però, si rivela ben più complessa di quanto sembri. Lo stato di semi-incoscienza in cui Ahmed entra a causa dell’assideramento ci rivela che in realtà si chiama Amina ed è una delle tante Bacha Posh afghane, letteralmente “bambine vestite da maschio”.
Premi prestigiosi e momenti di grande cinema
Il festival ha visto la consegna del Premio Filigrana d’Autore al regista Enzo d’Alò, noto per capolavori come “La gabbianella e il gatto”. D’Alò ha tenuto una coinvolgente Masterclass sul suo ultimo film, “Mary e lo spirito di mezzanotte”, mostrando ai ragazzi del Liceo Artistico di Fabriano le fasi del processo di animazione.
La Filigrana d’Oro alla Carriera è stata assegnata all’attrice Milena Vukotic, che ha ripercorso episodi salienti della sua straordinaria carriera durante una lunga intervista con Valentina Tomada e Fabio Bernacconi.
La serata finale ha visto la premiazione di Romana Maggiora Vergano come Attrice dell’Anno. L’attrice, protagonista del film autobiografico di Francesca Comencini “Il tempo che ci vuole” e candidata ai David di Donatello per il suo ruolo in “C’è ancora domani”, ha ricevuto applausi e riconoscimenti per il suo talento.
Un festival che celebra la diversità e l’inclusione
Il Fabriano Film Fest si conferma un’importante vetrina per il cinema italiano e internazionale, ma soprattutto un’occasione per riflettere su temi importanti come l’inclusione e la diversità. La scelta di premiare “Amina”, un film che racconta la storia di una Bacha Posh, dimostra la sensibilità del festival verso le tematiche sociali e la volontà di dare voce a storie spesso dimenticate. La presenza di figure di spicco come Enzo d’Alò e Milena Vukotic ha arricchito il programma del festival, offrendo ai partecipanti l’opportunità di conoscere da vicino grandi professionisti del cinema.