Fastweb acquista tratta di fibra sottomarina da Unitirreno: un passo verso un’Italia digitale
atlante
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Fastweb si espande con la fibra sottomarina
Fastweb ha annunciato l’acquisizione di una tratta di circa 890 km della rete di fibra sottomarina di Unitirreno. La tratta collegherà Mazara del Vallo (Trapani) a Genova, Roma e Olbia, con l’obiettivo di entrare in servizio nel giugno del 2025.
L’operazione rientra in un accordo di partnership che prevede l’opzione di estendere l’acquisto ad ulteriori tratte del percorso nel prossimo futuro.
Unitirreno: una joint venture per la digitalizzazione del Mediterraneo
Unitirreno è una joint venture istituita da Unidata e il Fondo Infrastrutture per la Crescita Esg (Ipc) gestito da Azimut Libera Impresa Sgr.
L’infrastruttura di rete sottomarina sarà realizzata nel Mar Tirreno a partire dal prossimo mese di gennaio.
Secondo Unitirreno, si tratta del “primo sistema progettato con un’architettura open cable di ultima generazione, in grado di garantire sulla direttrice Genova – Mazara del Vallo una capacità totale di 480 Tbps distribuiti in 24 coppie di fibre”.
Un progetto strategico per l’Italia
Una volta completato, il progetto contribuirà a “rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Italia quale hub strategico nel Mediterraneo, con un’infrastruttura all’avanguardia capace di supportare il futuro digitale del Paese”.
L’acquisizione da parte di Fastweb di questa tratta di fibra sottomarina rappresenta un passo importante per la digitalizzazione del Paese e per il rafforzamento della sua posizione strategica nel Mediterraneo.
Un’opportunità per l’Italia
L’investimento di Fastweb in questa infrastruttura di fibra sottomarina è un segnale positivo per l’Italia. Il progetto contribuirà a migliorare la connettività del Paese e a rafforzare la sua posizione strategica nel Mediterraneo. L’Italia ha un grande potenziale per diventare un hub digitale, e questa iniziativa è un passo importante in quella direzione. Sarà interessante vedere come questo progetto si svilupperà e quali saranno le sue implicazioni per l’economia italiana.
