L’impatto della ‘Riforma Zola’
L’effetto della ‘Riforma Zola’ si sta facendo sentire in modo tangibile sui campi della Serie C. I numeri parlano chiaro: rispetto alla scorsa stagione, a fine girone di andata, si è registrato un aumento del 48% di calciatori nelle liste settore giovanile. Ben 40 squadre su 57 hanno impiegato giovani under 22 dei propri vivai, ossia il 70% del totale, con un incremento del 27% rispetto alle 32 della precedente annata.
Anche i minuti in campo giocati dai giovani sono aumentati in modo significativo, con quasi 52mila minuti giocati, diecimila minuti in più rispetto al passato torneo. La Serie C si conferma quindi un campionato sempre più a trazione giovanile.
Il futuro della ‘Riforma Zola’
La ‘Riforma Zola’, ormai un punto di riferimento anche a livello federale, continuerà a rafforzare il proprio percorso. Sono previsti investimenti in impiantistica e formatori tecnici, con l’obiettivo di migliorare la formazione e l’esperienza dei giovani calciatori.
Dalla stagione sportiva 2025-26, le premialità per l’impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile arriveranno sino al 400%. Inoltre, nella stagione 2028-29, all’interno della lista settore giovanile, ogni club dovrà inserire un numero minimo di otto giovani formati all’interno della propria società.
Un futuro promettente per il calcio italiano
L’impegno della Lega Pro e della FIGC per la ‘Riforma Zola’ è un segnale positivo per il futuro del calcio italiano. La valorizzazione dei giovani talenti è fondamentale per la crescita del movimento calcistico e per la competitività del campionato. La Serie C sta diventando un vero e proprio vivaio di giovani promesse, con un’attenzione particolare alla formazione e all’integrazione dei giovani nel panorama calcistico professionistico.