Svezia e Italia si incontrano ad Anacapri: Il festival del cinema svedese torna per la terza edizione
Si avvicina il momento tanto atteso per gli amanti del cinema svedese: dal 6 all’8 giugno, Villa San Michele ad Anacapri ospiterà la terza edizione di Swedish Film goes Capri. Un evento che celebra la cinematografia scandinava, portando sull’isola azzurra un’ondata di talento e di storie affascinanti.
Star scandinave e italiane si incontrano ad Anacapri
Il festival, come da tradizione, vedrà la partecipazione di star scandinave e italiane, con un programma ricco di proiezioni, incontri e workshop. Tra gli ospiti internazionali confermati, spiccano gli attori della serie Netflix Young Royals, Edvin Ryding e Felicia Maxime, che introdurranno la proiezione del nuovo film di cui sono protagonisti, A part of you.Ad Anacapri approda anche il regista Erik Gandini, noto in Italia soprattutto per il film documentario Videocracy, che presenterà il suo ultimo lavoro After Work. Un’occasione unica per conoscere da vicino uno dei registi più interessanti del panorama internazionale.
Un festival per tutti: Ingresso gratuito e aperto al pubblico
La rassegna, gratuita e aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, è organizzata dalla Fondazione Axel Munthe, diretta dalla soprintendente Kristina Kappelin, con il patrocinio del Consolato di Svezia, della Regione Campania, della Città di Capri, del Comune di Anacapri, dell’Ambasciata di Svezia e in collaborazione con sponsor privati.Swedish Film goes Capri si conferma un evento di grande successo, capace di attirare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio e appassionato. Un’occasione imperdibile per scoprire il cinema svedese e vivere un’esperienza culturale unica nel cuore del Mediterraneo.
Un ponte culturale tra Svezia e Italia
Swedish Film goes Capri rappresenta un ponte culturale tra Svezia e Italia, un’occasione per far conoscere al pubblico italiano il cinema svedese e per favorire un dialogo tra culture diverse. La scelta di Anacapri come location del festival è particolarmente azzeccata, in quanto l’isola è da sempre un luogo di incontro tra culture e un punto di riferimento per il turismo internazionale.