Un 2025 ‘piatto’ per il mercato auto
L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) prevede un mercato autovetture stabile nel 2025, con un volume di 1,565-1,570 milioni di unità. Questo dato, pur in linea con il 2024, si colloca ben 350mila unità al di sotto del 2019, un segnale che evidenzia la lenta ripresa del settore dopo la pandemia.
“Prevediamo un 2025 ‘piatto’, cioè fermo allo stesso livello, senza segnali di ripresa”, ha dichiarato Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae, durante una conferenza a Roma.
Il mercato auto italiano, quindi, sembra destinato a rimanere stagnante, con un futuro incerto e una ripresa che tarda ad arrivare.
Veicoli commerciali leggeri: un calo in vista
A differenza del mercato delle autovetture, il settore dei veicoli commerciali leggeri, dopo una leggera crescita nel 2024 (+0,7%), è destinato a un calo del 4% nel 2025, con un volume previsto di 190mila immatricolazioni.
Questo calo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la crescente incertezza economica e la diminuzione delle attività di trasporto merci.
Veicoli industriali: un futuro in discesa
Anche il mercato dei veicoli industriali non presenta segnali positivi. L’UNRAE prevede una leggera flessione dello 0,8% nel 2024, ma un pesante calo del 16,5% nel 2025.
Questa flessione potrebbe essere dovuta a diversi fattori, tra cui la diminuzione degli investimenti nel settore industriale e la crescente attenzione verso soluzioni di trasporto più sostenibili.
Un futuro incerto per il settore automotive
Il mercato automobilistico italiano si trova ad affrontare un futuro incerto, con diverse sfide da affrontare. La crescente attenzione verso la sostenibilità, la crisi economica e la concorrenza dei produttori di veicoli elettrici sono solo alcuni dei fattori che stanno influenzando il settore. Sarà fondamentale per le case automobilistiche adattarsi a questi cambiamenti e investire in tecnologie innovative per rimanere competitive.