Un anno record per la Pinacoteca Ambrosiana
La Pinacoteca Ambrosiana di Milano, fondata nel 1618 dal cardinale Federico Borromeo, ha chiuso un anno straordinario con un record di visitatori. Oltre 300.000 persone hanno varcato le porte del museo, che ospita opere di inestimabile valore come la “Cesta di frutta” del Caravaggio, il “Ritratto di Musico” di Leonardo Da Vinci e l’enorme cartone preparatorio della “Scuola di Atene” di Raffaello. Questo numero rappresenta un aumento del 20% rispetto al 2023, un risultato che testimonia il crescente interesse del pubblico per il patrimonio artistico e culturale della Pinacoteca.
Un museo in continua evoluzione
Antonello Grimaldi, segretario generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ha sottolineato l’importanza di un museo che non si limiti a conservare il proprio patrimonio, ma che si impegni in un processo di continua innovazione e inclusione. “Attrarre un pubblico di tutte le età e in cerca di esperienze uniche è la chiave del nostro successo”, ha affermato Grimaldi. “I musei devono essere non solo custodi di arte e storia, ma anche luoghi di innovazione continua, ricerca ed inclusione. Questa è la visione che guida la mia gestione manageriale di un luogo di cultura con più di 400 anni di storia.”
Iniziative e progetti per tutti i gusti
Nel corso dell’anno, la Pinacoteca Ambrosiana ha proposto una serie di iniziative per soddisfare le diverse esigenze del pubblico. Tra queste, si segnalano la prima mostra retrospettiva di Gaetano Pesce dalla sua morte, “Nice to See You”, realizzata durante la Design Week, la mostra “Detour” di Moleskine, sempre per la Design Week, la mostra “Il trattato dei Delitti e delle pene di Cesare Beccaria”, la partnership con Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo per la mostra “Il Genio di Milano”, e l’organizzazione di concerti di musica classica, aperture straordinarie a prezzi ridotti, percorsi inclusivi per ipovedenti in collaborazione con il Politecnico di Milano. Per le festività natalizie, la Pinacoteca ha in calendario concerti e visite guidate, oltre alla mostra diffusa “Il Cammino dei Re”, che include opere di Andrea Schiavone, Tiziano, il Maestro del Santo Sangue e Morazzone.
Un futuro ricco di sfide e opportunità
La Pinacoteca Ambrosiana si prepara ad affrontare le sfide e le opportunità del futuro, con l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo di polo culturale di riferimento. Il museo è alla ricerca di sponsor strategici per sostenere i grandi eventi in programma, come il Giubileo e le Olimpiadi invernali del 2026. Nel 2025, la Pinacoteca ospiterà due artisti di fama internazionale, Sidival Fila e Nicola Samorì, che dialogheranno con la collezione permanente, offrendo al pubblico un’esperienza unica di confronto tra passato e presente.
Un modello di museo per il futuro
La Pinacoteca Ambrosiana si presenta come un modello di museo per il futuro, capace di coniugare la conservazione del patrimonio con l’innovazione e l’inclusione. L’attenzione ai diversi tipi di pubblico, l’organizzazione di eventi e iniziative di qualità, la ricerca di nuove partnership e la capacità di adattarsi alle sfide del presente e del futuro fanno della Pinacoteca Ambrosiana un esempio virtuoso di gestione museale.