La condanna di Sarkozy e il caso ‘Bismuth’
Nicolas Sarkozy, ex presidente francese, è stato condannato a un anno di limitazione della libertà con braccialetto elettronico per la vicenda ‘Bismuth’. La condanna è legata a un ‘patto di corruzione’ che Sarkozy avrebbe stretto nel 2014 con il suo avvocato storico, Thierry Herzog, e con Gilbert Azibert, alto magistrato alla Corte di Cassazione. L’accusa è di aver tentato di influenzare i magistrati su un ricorso di Sarkozy in un’altra vicenda, il caso Bettencourt, in cambio di un favore per il giudice. I tre imputati hanno sempre negato le accuse, sostenendo che il traffico di influenze non si è verificato perché il magistrato non ha mai ottenuto la protezione desiderata.
Il 70° compleanno di Sarkozy e la possibilità di evitare la pena
Proprio il prossimo mese, Sarkozy compirà 70 anni. In Francia, il compimento dei 70 anni può permettere di richiedere la sospensione della pena in determinate situazioni. Pertanto, l’ex presidente potrebbe chiedere di non scontare l’anno di braccialetto elettronico, sfruttando questa possibilità legale.
Un caso complesso con implicazioni politiche
Il caso ‘Bismuth’ è un esempio di come le vicende giudiziarie possano avere un impatto significativo sulla politica francese. L’ex presidente Sarkozy, figura di spicco nel panorama politico francese, è stato coinvolto in un’inchiesta che ha sollevato dubbi sulla sua integrità e sulla giustizia francese. Il fatto che la sua condanna coincida con il suo 70° compleanno e che possa beneficiare di una deroga legale aggiunge un ulteriore strato di complessità al caso.