Prezzi dei carburanti: anomalie e speculazioni in vista delle festività
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha lanciato l’allarme sui prezzi della benzina e del gasolio alla pompa, evidenziando la presenza di anomalie e il rischio di un mantenimento dei listini alti a causa di fenomeni speculativi in vista delle partenze per le festività natalizie. Melluso ha sottolineato che la maggiore domanda di carburanti da parte delle famiglie nel periodo delle feste influisce sui mancati ribassi ai distributori, con danni da centinaia di milioni di euro per chi si metterà in viaggio in auto nei prossimi giorni.
Il calo del petrolio non si riflette sui prezzi alla pompa
Il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) ha confermato l’aumento dei prezzi dei carburanti in Italia, nonostante le quotazioni del petrolio siano nettamente in calo rispetto allo scorso anno. Il Crc ha evidenziato che il Brent viaggia attorno ai 73 dollari al barile (70 dollari il Wti), con una diminuzione del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il petrolio si attestava sui 78 dollari. Tuttavia, il calo dei listini alla pompa è di appena lo 0,3% per la benzina e del 3,8% per il gasolio. Questo squilibrio tra l’andamento del petrolio e i prezzi alla pompa si traduce in costi di rifornimento più alti per gli automobilisti.
Un’opportunità per una maggiore trasparenza
L’evidenziazione di queste anomalie nei prezzi dei carburanti è un’opportunità per una maggiore trasparenza nel settore. È fondamentale che le autorità competenti monitorino attentamente l’andamento dei prezzi e intervengano con misure adeguate per contrastare eventuali speculazioni. La tutela dei consumatori e la garanzia di un mercato equo sono essenziali in un contesto di crescente attenzione ai costi energetici.