Operazione anti-crimine ad Asti: sgominata banda che sabotava autovelox
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Asti hanno portato a termine un’operazione che ha portato all’arresto di sei persone accusate di associazione per delinquere, danneggiamento e furto pluriaggravato. Le indagini, avviate a dicembre 2023, hanno svelato un’organizzazione criminale con base in un’autorimessa a Isola d’Asti, responsabile di una serie di furti in abitazioni, esercizi commerciali e distributori di carburante nella provincia di Asti e nelle zone limitrofe. La particolarità di questa banda risiede nel fatto che aveva preso di mira gli autovelox lungo la statale 231, danneggiandoli per garantirsi l’impunità durante i loro raid. Le azioni della banda ricordano le gesta di Fleximan, il ‘giustiziere’ di autovelox che ha colpito in Veneto, ma i fatti ad Asti si sono verificati in un periodo precedente a quelli che hanno reso celebre Fleximan.
Il modus operandi della banda: autovelox sabotati per compiere furti
Le indagini hanno rivelato una correlazione diretta tra il danneggiamento degli autovelox e i furti ai danni di distributori di carburante. I membri della banda avevano danneggiato le telecamere e i rilevatori di velocità per eliminare i sistemi di videosorveglianza lungo la statale 231, una delle principali arterie della provincia di Asti. Il loro obiettivo era quello di operare indisturbati, garantendosi l’impunità durante i furti. In particolare, la banda utilizzava un moto-troncatore a scoppio per forzare le colonnine del self-service nei distributori di carburante, rubando il denaro contenuto all’interno. Questo modus operandi è stato utilizzato in almeno dieci furti ai distributori di carburante nelle province di Asti, Cuneo e Torino.
Un’organizzazione criminale ben strutturata
Le indagini hanno svelato un’organizzazione criminale ben strutturata, con un’autorimessa a Isola d’Asti che fungeva da base operativa. Oltre ai furti ai distributori di carburante, la banda è stata accusata di tre furti in abitazione, compiuti per rubare veicoli, armi, denaro e oggetti preziosi contenuti in casseforti. Inoltre, sono stati accertati sette furti all’interno di aziende e negozi, dove erano stati portati via il denaro contenuto nelle casseforti, veicoli e attrezzature varie di elevato valore commerciale. L’autorimessa in cui il presunto gruppo criminale faceva base è stata sequestrata oggi dalle autorità.
Un’organizzazione pericolosa
La notizia dell’arresto di questa banda dovrebbe essere un monito per tutti. La loro audacia e il loro modus operandi dimostrano come la criminalità organizzata sia in grado di adattarsi e sfruttare le nuove tecnologie per i propri scopi. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a lavorare in modo coordinato e incisivo per contrastare queste organizzazioni criminali e garantire la sicurezza dei cittadini.