Accuse di persecuzione politica
L’ex presidente boliviano Evo Morales ha accusato il governo del suo ex delfino e oggi nemico, Luis Arce, di una persecuzione politica mirata a impedirgli di candidarsi per un nuovo mandato e consegnarlo “come trofeo di guerra al governo degli Stati Uniti”. In una pubblicazione su X, Morales ha affermato che il mandato di arresto nei suoi confronti, emesso dalla procura per violenza sessuale su minore e tratta di esseri umani, è frutto di una “fucileria giuridica, politica e mediatica” basata su “slogan e odio sfrenato”. Secondo Morales, le accuse sono infondate e non ci sono prove a supporto, mentre il governo sta violando i principi costituzionali di presunzione di innocenza e del giusto processo.
La vicenda giudiziaria
L’inchiesta contro Morales, che lo accusa di aver avuto una relazione sentimentale con un’adolescente da cui sarebbe nata una bambina, è iniziata a settembre. L’ex presidente ha sempre negato le accuse, sostenendo che si tratta di una “montatura” politica. L’accusa di violenza sessuale su minore e tratta di esseri umani è particolarmente grave e, se confermata, potrebbe portare a una condanna molto pesante.
Il contesto politico
La Bolivia è un paese con una storia politica turbolenta. Morales, leader del Movimento al Socialismo (MAS), ha governato la Bolivia dal 2006 al 2019, quando è stato costretto a dimettersi a seguito di proteste e accuse di brogli elettorali. Dopo la sua caduta, il MAS ha vinto le elezioni del 2020 con Luis Arce, che è stato il ministro dell’Economia durante il governo di Morales. Tuttavia, la relazione tra i due si è deteriorata negli ultimi anni, con accuse reciproche di corruzione e di tentativi di sabotaggio politico.
Un’accusa grave con implicazioni politiche
L’accusa di violenza sessuale su minore e tratta di esseri umani è estremamente seria e, se confermata, avrebbe un impatto devastante sulla reputazione di Evo Morales. Tuttavia, è importante ricordare che Morales è un personaggio politico molto divisivo e che le accuse contro di lui potrebbero essere motivate da ragioni politiche. La sua possibile candidatura alle prossime elezioni presidenziali, insieme al suo passato di leader del MAS, potrebbero aver spinto alcuni attori politici ad agire contro di lui.