Scontro verbale al Consiglio Nazionale del Coni
Un acceso confronto ha animato il Consiglio Nazionale del Coni, con il presidente della Federazione Italiana Sport Rotellistici, Sabatino Aracu, che ha lanciato una critica pungente al patrimonio immobiliare dell’ente. "Rispetto a 32 anni fa il patrimonio immobiliare del Coni oggi ha le pezze al culo", ha affermato Aracu, suscitando l’immediata reazione del numero uno del Coni, Giovanni Malagò.
Malagò, interrompendo l’intervento di Aracu, ha replicato con fermezza: "O sei inesatto o fuori luogo", sottolineando che "L’ente pubblico Coni nel post Totocalcio, negli ultimi 20 anni, è migliorato".
Chiarimento in privato
Aracu, in carica dal 1993, ha poi cercato di stemperare la tensione, precisando che "Non è certo colpa di Malagò e non c’era nessuna intenzione di giudicare le persone e le gestioni, ma qui ci stiamo confrontando su come era, com’è il Coni e come sarà in futuro".
Dopo il confronto pubblico, i due si sono chiariti in privato, con l’obiettivo di riportare la calma e la collaborazione all’interno dell’ente.
Un confronto necessario?
Lo scontro verbale tra Malagò e Aracu evidenzia la necessità di un confronto aperto e costruttivo sulle condizioni del Coni. Sebbene le critiche di Aracu possano apparire eccessive, è importante che le problematiche relative al patrimonio immobiliare vengano affrontate con serietà e trasparenza. Un’analisi approfondita della situazione, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, potrebbe portare a soluzioni concrete per migliorare la gestione e l’utilizzo delle risorse del Coni.