Scontro in Aula: Conte attacca Meloni su stipendi e manovra
Un acceso scontro verbale ha caratterizzato il dibattito in Aula alla Camera tra il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e la premier Giorgia Meloni. Al centro della disputa, la proposta di aumento dello stipendio dei ministri, inserita nella manovra finanziaria.
Conte ha definito la proposta “una vergogna”, sottolineando che l’aumento di 7mila euro al mese per i ministri equivale a “5 volte lo stipendio di un’insegnante”. Il leader pentastellato ha poi evidenziato la scelta del M5s di restituire “cento milioni alla collettività, tagliandoci gli stipendi” da anni.
La premier Meloni, in replica, ha ribattuto che “è possibile che questa norma non vada bene ma detto da quelli che hanno speso soldi degli italiani per dare 300 mila euro degli italiani a Beppe Grillo anche no”, riferendosi ai finanziamenti pubblici ai partiti.
Conte: “Il cuore puro di Meloni è servilismo per i potenti, il passo audace è protervia per chi è in difficoltà”
Conte ha poi rivolto una critica più ampia alla politica della premier, accusandola di avere un “cuore puro” solo per i potenti e di riservare “passi audaci” solo per chi è in difficoltà.
“Aa Atreju ha chiesto cuori puri e passi audaci. Ma il cuore puro lo ha verso le banche, verso Musk, verso i fondi di investimento ai quali sta offrendo pezzi dei nostri gioielli come Poste ed Eni”, ha affermato Conte. “Il passo audace lo riserva agli italiani con stipendi indegni o ai pensionati? Il suo cuore puro è servilismo per i potenti. Il passo audace è protervia per chi è in difficoltà”, ha aggiunto.
Conte: “Gli italiani chiedono sicurezza”
Dopo aver citato alcuni dati e fatti di cronaca, tra cui quello di Apricena, Conte si è rivolto alla premier con un’ironica domanda: “non rida, se gli italiani non escono la sera lei ride?”.
“Gli italiani chiedono sicurezza”, ha concluso Conte.
Un confronto acceso e un dibattito politico acceso
L’acceso scontro verbale tra Conte e Meloni in Aula alla Camera evidenzia la profonda divisione politica in Italia. Il dibattito sulla manovra finanziaria, e in particolare sulla proposta di aumento dello stipendio dei ministri, ha offerto un terreno fertile per un confronto acceso tra le due figure politiche. Le accuse di Conte, che ha definito il cuore puro di Meloni “servilismo per i potenti” e il suo passo audace “protervia per chi è in difficoltà”, sono indicative di una profonda divergenza di visioni politiche e di un clima di forte tensione tra i due schieramenti.