Stop all’equiparazione dei compensi per i ministri non eletti
Un emendamento alla manovra, riformulato dai relatori, ha cancellato l’equiparazione dei compensi tra ministri e sottosegretari non parlamentari e i loro colleghi eletti. La norma ora prevede solo il “diritto al rimborso delle spese di trasferta per l’espletamento delle proprie funzioni” per i ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma. Per questo, è stato istituito un Fondo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con una dotazione di 500.000 euro annui a partire dal 2025. Le risorse saranno destinate alle amministrazioni interessate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia.
Cancellazione dell’aumento delle tariffe autostradali
Anche l’incremento dell’1,8% per il 2025 delle tariffe autostradali, previsto in un emendamento dei relatori alla manovra e corrispondente all’indice di inflazione programmato nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029, non è stato approvato. Il governo ha infatti chiesto di ritirare l’emendamento.
Considerazioni sull’impatto della manovra
La riformulazione dell’emendamento sui compensi dei ministri non eletti e la cancellazione dell’aumento delle tariffe autostradali rappresentano due importanti modifiche alla manovra. Da un lato, si limita il costo per lo Stato, dall’altro si rischia di penalizzare i cittadini, soprattutto quelli che utilizzano frequentemente le autostrade. Sarà interessante osservare come queste decisioni influenzeranno il dibattito politico e l’opinione pubblica.