Vasco Rossi attacca il nuovo codice della strada
Il cantante Vasco Rossi ha espresso la sua disapprovazione per le nuove regole del codice della strada, in particolare per la norma che prevede l’arresto e la sospensione della patente per tre anni anche in caso di guida lucida, ma con un precedente uso di cannabis. In un reel pubblicato sui social, il rocker ha commentato: “Il ministro Matteo Salvini ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. Questo il ministro Salvini ha deciso per il vostro bene di fare.”
La critica di Vasco Rossi
Vasco Rossi ha criticato la misura, definendola “per il vostro bene” e ha sottolineato che la norma si applica anche a chi è alla guida in stato di lucidità, ma con un precedente uso di cannabis. Il cantante ha scritto: “Da oggi – scrive Vasco – anche se siete alla guida lucidi… lucidi sì o lucidi no. Arresto e sospensione della patente per tre anni. Per il vostro bene. Fuori dappertutto il nuovo codice della strada.”
L’invito di Vasco Rossi
In conclusione, Vasco Rossi ha ironicamente suggerito di prendere i treni invece di guidare, commentando: “Invece di guidare – il commento finale – si potrebbe prendere i treni…”.
Considerazioni sul nuovo codice della strada
La critica di Vasco Rossi solleva un importante dibattito sulla nuova normativa del codice della strada. La norma in questione, che prevede l’arresto e la sospensione della patente per tre anni anche in caso di guida lucida, ma con un precedente uso di cannabis, è stata introdotta con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale. Tuttavia, è importante considerare l’impatto di questa norma sulla vita delle persone, soprattutto in considerazione del fatto che l’uso di cannabis è in continua crescita e che non sempre è possibile stabilire con precisione quando un individuo ha fatto uso della sostanza. Sarebbe opportuno aprire un dibattito pubblico su questa norma, tenendo conto di tutti i punti di vista e cercando di trovare un equilibrio tra la sicurezza stradale e i diritti individuali.