Un Faro sul Sistema Carcerario Minorile in Crisi
Il programma di approfondimento “Il Cavallo e la Torre”, condotto da Marco Damilano, abbandona per una sera gli studi televisivi di viale Mazzini per entrare nell’Istituto penitenziario minorile di Nisida. La puntata speciale, in diretta su Rai 3 venerdì 13 dicembre alle ore 20.40, si propone di accendere un faro sul sistema carcerario minorile italiano, un sistema che ha rappresentato per anni un modello per l’Europa, ma che oggi si trova in profonda trasformazione.
A un anno dall’entrata in vigore del decreto Caivano, il programma si interroga sul destino di un sistema che un tempo poneva al centro il recupero dei ragazzi attraverso l’educazione, l’adesione a percorsi di socializzazione e misure alternative al carcere. Oggi, questo sistema si sta trasformando in un modello di detenzione quasi privo di alternative, di progetti educativi e con scarsa attenzione da parte della politica e dell’opinione pubblica.
Problemi di Gestione e Sovraffollamento
I problemi di gestione e sovraffollamento stanno interessando la maggior parte dei penitenziari minorili, che nell’ultimo anno hanno registrato un significativo aumento degli ingressi dei ragazzi. Un sistema di giustizia che si sta avvicinando molto a quello degli adulti, con un impatto negativo sulle opportunità di recupero e reinserimento dei minori.
Ospiti e Temi della Puntata
Marco Damilano sarà affiancato da un panel di ospiti di spicco: Paola Brunese, presidente del Tribunale dei minori di Napoli; Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell’associazione Antigone; e Fulvia Russo, presidente della Fondazione “il meglio di te” Onlus che opera all’interno dell’Istituto penale.
Insieme, si confronteranno sui temi cruciali del sistema carcerario minorile: l’evoluzione del modello di detenzione, le sfide del sovraffollamento, l’importanza dei progetti educativi e il ruolo della politica e dell’opinione pubblica nel supportare il recupero e la reinserzione dei ragazzi.
Un’Occasione di Riflessione
La puntata di “Il Cavallo e la Torre” rappresenta un’importante occasione di riflessione sul sistema carcerario minorile italiano. Il programma, con il suo approccio critico e la presenza di esperti qualificati, contribuisce ad accendere un faro su un tema spesso trascurato, ma di fondamentale importanza per la società. È necessario un impegno collettivo per garantire che il sistema carcerario minorile rimanga un luogo di recupero e reinserimento sociale, e non un semplice luogo di detenzione.