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Un corteo di protesta contro il governo Meloni
Centinaia di lavoratori, studenti e migranti hanno sfilato a Roma al corteo dell’Unione sindacale di base (Usb) per lo sciopero generale di 24 ore di oggi. Il corteo, partito da piazzale Tiburtino, si è snodato per le strade della capitale con un chiaro messaggio di protesta contro il governo Meloni.
“Siamo 5mila, questa è la nuova resistenza”, hanno gridato dal megafono i manifestanti. Il corteo era guidato da un manifesto che recitava: “Via il governo Meloni, alzate i salari e abbassate le armi”.
Tra le richieste principali dei manifestanti: “Basta fondi per la guerra! Vogliamo edilizia pubblica, salario minimo netto a 10 euro, stop morti sul lavoro”.
Proteste contro Salvini e il governo
Il corteo ha visto una forte critica rivolta al ministro dell’Interno Matteo Salvini, con cori e insulti che hanno accompagnato il passaggio dei manifestanti. “Permesso di soggiorno. Siamo lavoratori non delinquenti”, hanno scandito i lavoratori migranti dei centri di accoglienza, sottolineando la loro condizione e chiedendo maggiore attenzione alle loro esigenze.
Il corteo ha attraversato diversi punti strategici della città, tra cui la sede dell’aeronautica militare e il ministero della difesa, dove è stata accesa una batteria di fuochi d’artificio come “attacco” simbolico del movimento della lotta per la casa. La protesta si è rivolta contro la guerra in Medio Oriente, l’aumento della spesa militare e il sostegno a Israele, con la presenza di una grande bandiera palestinese.
Tensioni e presidio delle forze dell’ordine
Il corteo ha raggiunto anche la sede del ministero dei trasporti, dove le proteste sono proseguite con cori, fumogeni e fuochi d’artificio. “Vergogna Salvini, il ministro minaccia sanzioni e precettazioni ma noi non ci facciamo intimorire, il paese è sfinito”, hanno gridato i manifestanti, ribadendo la loro determinazione a portare avanti la protesta.
Il dicastero è stato presidiato da diverse camionette della polizia, anche con idranti, a testimonianza della tensione che ha caratterizzato la giornata di protesta.
Un’ondata di protesta contro il governo Meloni
Il corteo dell’Usb rappresenta un’importante manifestazione di protesta contro il governo Meloni, con un’attenzione particolare al ministro Salvini. Le richieste dei manifestanti, che vanno da aumenti salariali e edilizia pubblica fino alla fine della guerra in Medio Oriente, evidenziano un malcontento diffuso e una forte critica alle politiche del governo. La presenza di lavoratori migranti e la bandiera palestinese sottolineano la complessità delle istanze in gioco, che vanno oltre le semplici rivendicazioni sindacali.