Ankara offre supporto militare al nuovo governo siriano
Il ministro della Difesa turco Yasar Guler ha dichiarato che la Turchia è pronta a fornire aiuti militari al nuovo governo siriano, guidato dai ribelli islamisti che hanno rovesciato il presidente Bashar al-Assad una settimana fa. Guler ha sottolineato la necessità di dare una possibilità alla nuova amministrazione e di valutare le sue azioni.
“Nella loro prima dichiarazione, la nuova amministrazione che ha spodestato Assad ha annunciato che avrebbe rispettato tutte le istituzioni governative, le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali”, ha dichiarato Guler ai giornalisti ad Ankara, come riportato dal Guardian.
“Pensiamo che sia necessario vedere cosa farà la nuova amministrazione e darle una possibilità”.
Alla domanda se la Turchia stesse valutando la possibilità di cooperare militarmente con il nuovo governo siriano, Guler ha risposto che Ankara ha già accordi di cooperazione e addestramento militare con molti Paesi. “La Turchia è pronta a fornire il sostegno necessario se ce lo chiederanno”, ha precisato.
La posizione della Turchia nei confronti del nuovo governo siriano
La dichiarazione di Guler rappresenta un cambio di rotta significativo nella politica turca nei confronti della Siria. Ankara, che aveva sostenuto i ribelli contro Assad per anni, sembra ora disposta a collaborare con il nuovo governo, a patto che rispetti le istituzioni internazionali.
Questa decisione potrebbe avere importanti ripercussioni sulla situazione in Siria e sulla regione. La Turchia, con la sua posizione strategica e il suo ruolo di potenza regionale, potrebbe influenzare significativamente il corso degli eventi.
Un cambio di rotta con implicazioni significative
La dichiarazione del ministro turco Guler rappresenta un cambio di rotta significativo nella politica di Ankara nei confronti della Siria. Dopo anni di sostegno ai ribelli, la Turchia sembra ora disposta ad avvicinarsi al nuovo governo, a patto che rispetti le istituzioni internazionali. Questa decisione potrebbe avere importanti implicazioni per la stabilità della regione e per il futuro della Siria. Sarà interessante osservare come si svilupperà la relazione tra Ankara e il nuovo governo siriano e quali saranno le conseguenze di questa nuova alleanza.