Un militante di 19 anni identificato come responsabile del lancio del lacrimogeno
La polizia di Torino ha finalmente identificato l’autore del lancio del lacrimogeno che ha causato il ferimento di venti agenti durante gli scontri del 15 novembre scorso. Si tratta di un militante di 19 anni del centro sociale Askatasuna, perquisito questa mattina dalla Digos su delega del sostituto procuratore Davide Pretti della Procura di Torino. Gli investigatori hanno individuato il giovane come responsabile del lancio del lacrimogeno verso i reparti mobili dislocati davanti alla Prefettura in piazza Castello.
Rinvenuti altri lacrimogeni nell’abitazione del sospettato
Durante la perquisizione dell’abitazione del giovane, gli agenti della Digos hanno rinvenuto altri lacrimogeni simili a quelli utilizzati dalla polizia. Sarà compito di un perito stabilire la natura dell’artificio, in particolare se si tratti di lacrimogeni inesplosi recuperati dalle forze dell’ordine in Valle di Susa, come sostenuto recentemente in un’udienza del processo contro Askatasuna, oppure di dispositivi artigianali o acquistati, magari anche sul dark web.
Indagini in corso per identificare tutti i responsabili della violenza
Le indagini della Digos della Questura torinese proseguono per identificare tutti i presunti responsabili delle violenze avvenute il 15 novembre. Gli scontri, che hanno visto disordini tra studenti, sostenitori della causa palestinese e forze dell’ordine, hanno causato momenti di tensione in particolare davanti alla Prefettura, alla sede Rai e alla Mole Antonelliana, oltre a danneggiamenti a due fast food.
Un passo avanti nella ricerca della giustizia
L’identificazione dell’autore del lancio del lacrimogeno rappresenta un passo avanti importante nell’indagine sugli scontri del 15 novembre. L’identificazione del responsabile, però, non deve far dimenticare la complessità della situazione e la necessità di approfondire le cause della violenza. È importante comprendere il contesto in cui sono avvenuti gli scontri e le ragioni che hanno spinto i manifestanti a ricorrere alla violenza.