La Cassazione: lettiera soggetta all’Iva al 22%
Una recente ordinanza della Cassazione ha stabilito che la lettiera per animali domestici è soggetta all’Iva al 22%, l’aliquota massima. La Corte ha motivato la sua decisione sostenendo che la composizione prevalente di amido di manioca non consente di classificare la lettiera come prodotto alimentare, né come ingrediente destinato alla preparazione di prodotti alimentari. Di conseguenza, la lettiera rientra nella categoria dei “prodotti vegetali non nominati né compresi altrove”, con l’applicazione dell’Iva ordinaria.
L’impatto sulle famiglie italiane
Questa notizia ha un forte impatto su milioni di italiani. Secondo l’ultimo rapporto Censis, in quasi una casa su quattro si trova almeno un animale da compagnia. Il 37,3% degli italiani dichiara di ospitare uno o più animali domestici, un dato in crescita rispetto al 2023. La decisione della Cassazione potrebbe quindi avere un impatto significativo sulle spese delle famiglie italiane.
Cosa fare per chi ha pagato meno
Per chi ha pagato meno l’Iva sulla lettiera in passato, FiscoOggi specifica che è necessario mettersi in regola. Tuttavia, lo Statuto del contribuente prevede che i contribuenti dovranno pagare solo l’imposta dovuta, senza sanzioni e interessi, per le operazioni non allineate con i chiarimenti effettuate in periodi d’imposta ancora soggetti ad accertamento.
L’impatto economico e sociale
La decisione della Cassazione solleva un’importante questione economica e sociale. L’aumento del costo della lettiera potrebbe avere un impatto significativo sulle famiglie con animali domestici, soprattutto in un momento di crisi economica. È importante valutare l’impatto di questa decisione sul benessere degli animali e sulla capacità delle famiglie di prendersi cura dei propri amici a quattro zampe.