L’aggressione e l’arresto
I carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Monza a carico di un 23enne, italiano di origini peruviane, incensurato, ritenuto vicino alla gang ‘Latin Kings’ di Cologno Monzese. L’uomo è accusato di rapina e lesioni aggravate in relazione all’aggressione avvenuta la sera dell’8 gennaio in via Piave a Vimodrone (Milano).
Secondo le indagini, il 23enne avrebbe preso parte, insieme ad altri quattro, all’aggressione di un 27enne peruviano. La vittima era stata picchiata con mazze da baseball e calci, e derubata del cellulare. Il ferito, portato in ospedale, aveva avuto una prognosi di dieci giorni.
L’arrestato avrebbe colpito per primo la vittima con un violento pugno allo stomaco, mentre gli altri quattro l’avevano colpita alle spalle con mazze da baseball, una delle quali trovata spezzata sul posto. Poi l’avevano preso a calci e pugni rubandogli il cellulare. I complici sono in via di identificazione.
Il movente dell’aggressione
Secondo quanto emerso dalle indagini, il movente dell’aggressione sarebbe da ricondurre a un episodio avvenuto alcuni giorni prima in una discoteca di Milano. La vittima era stata vista baciare una ragazza che i suoi aggressori conoscevano. L’aggressione sarebbe stata una sorta di ‘punizione’ per questo gesto.
Violenza e gang giovanili
Questo episodio di violenza gratuita, con l’utilizzo di armi da baseball, riporta alla luce il problema della criminalità giovanile e delle gang. La presenza di gruppi come i ‘Latin Kings’ in Lombardia è un segnale allarmante che richiede un’attenzione particolare da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni. È fondamentale promuovere politiche di prevenzione e di integrazione sociale per contrastare il fenomeno e offrire ai giovani alternative alla violenza.