Un sogno realizzato a soli 18 anni
Gukesh, un giovane indiano di soli 18 anni, ha realizzato il suo sogno di diventare campione del mondo di scacchi, sconfiggendo il campione in carica Ding Liren a Singapore. La vittoria è arrivata dopo una sfida serrata, conclusa con un pareggio nella quattordicesima partita, iniziata il 25 novembre. Con questo trionfo, Gukesh è diventato il più giovane scacchista al mondo a vincere il titolo e ha riportato il titolo in India, a Chennai, la stessa città di Viswanathan Anand, campione dal 2007 al 2013.
Il traguardo raggiunto è il frutto di un impegno e una determinazione incredibili. Un video virale sui social mostra Gukesh undicenne che, con assoluta sicurezza, dichiara di voler diventare il più giovane campione del mondo di scacchi. La sua famiglia ha giocato un ruolo fondamentale nel suo successo, con il padre che ha lasciato il lavoro per sostenerlo e la madre che si è fatta carico dell’unico stipendio familiare.
Un viaggio di sacrifici e dedizione
Il padre di Gukesh, Rajini Kant, ha raccontato di aver deciso di sostenere il talento del figlio con una condizione: “Lo avrei lasciato continuare solo se avesse raggiunto presto il livello di Gran Maestro. In caso contrario, gli avrei chiesto di fermarsi e finire gli studi per poi continuare da solo”.
Il viaggio di Gukesh verso il trionfo è iniziato nel 2017, con il giovane scacchista e suo padre che volavano da un torneo all’altro in tutto il mondo. Spesso passavano le notti negli aeroporti, invece che negli alberghi. “Era appena diventato Gran Maestro, nel 2019, quando dovetti farlo dormire all’aeroporto di Madrid, nel viaggio verso la gara successiva a Gibilterra”, ricorda il padre.
Quando i costi dei viaggi sono aumentati, i colleghi del padre hanno contribuito con un crowdfunding, permettendo a Gukesh di continuare a inseguire il suo sogno.
Un successo riconosciuto e ricompensato
L’impegno di Gukesh ha portato non solo alla fama, ma anche a ricompense economiche. Oltre alle congratulazioni ricevute da politici, personalità, star di Bollywood e sportivi, il giovane campione ha ricevuto un premio di 50 milioni di rupie (562mila euro) dal governatore del Tamil Nadu, MK Stalin, che ha dichiarato: “Grazie per avere fatto tornare Chennai la capitale mondiale degli scacchi”.
Il dono di Stalin si aggiunge al premio della FIDE (la Federazione internazionale), pari a un milione trecentomila euro.
Un campione umile e rispettoso
Nella cerimonia conclusiva del torneo, Gukesh si è rivolto a Ding Liren con umiltà, esprimendo la sua ammirazione e ringraziandolo per “la meravigliosa gara”.
Nelle sue prime dichiarazioni da campione, Gukesh ha reso omaggio a Magnus Carlsen, il norvegese più volte campione del mondo, soprannominato il Mozart degli scacchi. “La mia vittoria non significa che io sia il migliore”, ha detto il giovane scacchista. “Il migliore di sempre è Magnus Carlsen. E io adorerei potermi confrontare con lui”.
Un esempio di talento e determinazione
La storia di Gukesh è un esempio straordinario di come talento e determinazione possano portare al successo, anche in un campo così competitivo come gli scacchi. Il suo percorso è stato segnato da sacrifici e dedizione, ma la sua vittoria è una testimonianza del potere della passione e dell’impegno costante.