Un ultimo saluto a Franco Anelli
È aperta dalle 10 nella cappella del Sacro Cuore dell’Università Cattolica di Milano la camera ardente del rettore Franco Anelli, scomparso tragicamente lo scorso 23 maggio. Tante le persone, tra studenti, professori, personale accademico, che si sono radunate davanti alla cappella per portare l’ultimo saluto ad Anelli, che ha guidato l’ateneo dal 2013 e si apprestava a concludere il suo terzo mandato alla fine di ottobre.
La camera ardente rimarrà aperta fino alle 19: diverse le personalità che hanno già reso omaggio al rettore, come Giovanna Iannantuoni, rettrice della Bicocca di Milano e presidente della Crui, l’economista Carlo Cottarelli che in Cattolica dirige Il Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali, l’economista ed ex ministro Piero Giarda, Anna Maria Tarantola, che è stata presidente della Rai, il regista e direttore artistico Davide Rampello.
La giornata di oggi sarà soprattutto privata, un momento interno all’università per salutare il rettore.
Le esequie e il lutto dell’ateneo
Le esequie si svolgeranno domani a Piacenza, giornata in cui è stato proclamato il lutto di ateneo, con la conseguente sospensione di tutte le attività didattiche, accademiche e istituzionali.
Domani sono previsti due momenti di commiato: alle 10 nell’aula magna della sede di Milano, si terrà un incontro di preghiera e di congedo riservato alla comunità universitaria. I funerali si svolgeranno invece presso la Cattedrale di Piacenza.
Un’eredità importante
La scomparsa di Franco Anelli lascia un vuoto importante nell’Università Cattolica e nel mondo accademico italiano. Il suo impegno per l’eccellenza e la sua visione per l’ateneo saranno ricordati da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Il suo lavoro come rettore ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’ateneo e al suo ruolo di riferimento nel panorama culturale e sociale italiano.